Italia e Sardegna, i rapporti energetici con la Russia

La crisi tra Russia e Ucraina potrebbe riguardare, indirettamente, anche l’economia dell’Italia e della Sardegna, secondo la maggioranza degli analisti, soprattutto in campo energetico. Il 50% dell’energia prodotta in Italia deriva dal gas naturale, infatti, e il 40% del gas naturale dell’Italia arriva dalla Russia, passando dall’Ucraina.

La situazione della Sardegna, rispetto al resto d’Italia, è radicalmente diversa come fonte di produzione ma non come Paese partner. In Sardegna il 75% dell’energia prodotta deriva dall’antracite (carbone) e dal petrolio ma l’88% del carbone usato dalle centrali in Sardegna arriva dalla Russia, con le navi. 

Il gas naturale è strategico per l’economia italiana ed è, come sottolineato dall'Autorità sull'energia Arera nella recente audizione in Parlamento, all’origine dell’aumento delle bollette. “I fortissimi aumenti del prezzo del gas naturale hanno a loro volta trascinato i prezzi dell’energia elettrica, prodotta ancora oggi in larga parte con impianti che utilizzano questo combustibile – è scritto nel report di Arera, che cita come fonte anche la Commissione Europea -. Il forte rialzo dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale all’ingrosso ha, ovviamente, determinato un aumento della quota percentuale rappresentata dalla componente energia sul prezzo finale. In Italia per il settore elettrico, ad esempio, questa è passata dal 1° trimestre 2021 al 1° trimestre 2022 dal 46% al 80,8%”.

Come Cipnes Gallura vogliamo offrire il nostro contributo, con i dati, al dibattito sulle fonti energetiche del nostro territorio, confermando il nostro convinto impegno a favore della transizione verso le fonti rinnovabili, sui cui faremo un prossimo approfondimento.

Quanta energia produce e come la produce l’Italia? Nel 2020 - come è possibile leggere nei dati di Arera - l’Italia ha prodotto 281.487 Gwh di energia. Quella prodotta dal gas naturale è stata pari a 137.649 Gwh. Dal gas naturale deriva dunque il 50% dell’energia prodotta per alimentare case, fabbriche, uffici.

Quanto gas naturale serve all’Italia e da dove proviene? Nel 2020 la domanda di gas naturale in Italia è stata pari a 71,3 miliardi di metri, come è possibile leggere nella Situazione energetica nazionale al 2020, alla tabella BE10. La produzione in Italia è stata di 4 miliardi di metri cubi (il 5,6% del fabbisogno italiano). Il gas naturale usato in Italia viene dunque importato. Il primo paese da cui l’Italia lo importa è la Russia (28,4 miliardi di metri cubi, pari 39.8% del fabbisogno italiano); seguono l’Algeria (15,1 miliardi, 21% del fabbisogno), il Qatar (6,9 miliardi, 9.6% del fabbisogno), la Norvegia (6,9 miliardi, 9.6% del fabbisogno), la Libia (4,4 miliardi, 6%).

Come viene importato il gas naturale in Italia? La maggior parte del gas entra in Italia dal gasdotto di Tarvisio (il 40%), come è possibile leggere nelle tabelle del Ministero dello Sviluppo economico. Seguono il gasdotto di Mazara del Vallo (18%), il gasdotto di Passo Gries Masara (13%) e il rigassificatore di Rovigo Cavarzese (10%). I gasdotti sono gestiti da Snam, il colosso dell’energia controllato da Cassa Depositi e Prestiti. Il rigassificatore di Rovigo è della società Terminale Gnl Adriatico partecipata da ExxonMobil Italiana Gas (70.7%), Qatar (22%) e Snam (7.3%).

Come arriva il gas naturale dalla Russia? Il gas naturale arriva in Italia dai gasdotti Urengoy – Pomary – Uzhgorod, Brotherhood, Progress in Russia (controllati da Gazprom) e Ukrtrangaz in Ucrania, che poi si innestano nel gasdotto TAG (controllato da Snam) in Austria e in Italia, a Tarvisio.

Come arriva il gas dal Qatar? Il gas naturale arriva in Italia dal Qatar, sotto forma di Gnl (Gas naturale liquefatto) con le navi gasiere.

Come produce energia la Sardegna? La situazione energetica della Sardegna è diversa dal resto d’Italia. Su 13.500 Gwh di energia prodotti all’anno, come si legge nei dati di Terna, la società nazionale di trasmissione dell'energia elettrica, il 75% deriva da impianti termoelettrici (a carbone o petrolio). Le centrali sono tre: Sulcis dell’Enel e Fiumesanto della EP Produzione, entrambe a carbone; Sarlux della Saras con prodotti petroliferi. 

Quanto carbone viene importato e da dove? Nei primi nove mesi del 2021, come si legge nei dati di Ice, l'agenzia nazionale del commercio estero, la Sardegna ha importato antracite per un valore di 98,3 milioni, di cui 86,7 milioni dalla Russia, pari all'88% delel totale importato. Nello specifico, 59,6 milioni di carbone sono stati importati dalla provincia di Sassari.

Dati Arera sulla produzione di energia in Italia

Dati Terna sulla produzione di energia in Sardegna

La situazione energetica in Italia