A Olbia la fiera dei makers, gli artigiani del futuro

Olbia, la città del futuro, consolida il suo ruolo di “luogo del digitale”. Dal 1 al 3 luglio, al museo Archeologico, si terrà Maker Faire Sardinia, “il primo evento della Sardegna che intende celebrare la cultura dei makers", gli artigiani digitali.

E’ la seconda edizione, dopo quella del 2020, ed è sempre organizzata dal Fab Lab di Olbia, ma con una formula, un brand e una prospettiva diversi. 

C'è una novità su tutte: Maker Faire Sardinia entra infatti a far parte della rete internazionale delle Maker Faire, coordinato dalla Make Community. Un evento nato anni fa in California, patria della Silicon Valley, la già grande area innovativa al mondo, e ora replicato in Europa. Olbia città del futuro, e Olbia città internazionale. 

Come ente di sviluppo economico, il Cipnes Gallura ha accettato di essere uno dei partner strategici di Maker Faire Sardinia: sarà presente con un proprio stand per fornire ai maker e alle aziende tutte le informazioni sulle agevolazioni per l’economia digitale (e non solo). 

Ma che cosa è Maker Faire Sardinia? Che cosa sono i maker? Che sono i Fab Lab? E perché l’economia dei maker è importante per Olbia? 

“Protagonista assoluto di Maker Faire Sardinia è il tema l’innovazione “dal basso” - spiega Antonio Burrai, coordinatore di Far Lab Olbia e ideatore dell’evento -. E’ un luogo di incontro e dialogo tra maker, imprese e istituzioni. Si presentano i progetti, si condivisione le conoscenze, si fanno nuove scoperte e si hanno nuove idee".

"L’obiettivo principale di Maker Faire Sardinia è quello di far coesistere l’ambito digitale e quello manuale, la cultura e la tecnologia, l’artigianato e l’industria - dice ancoea Burrai -. È una fiera interdisciplinare dove la tecnologia incontra il mondo del design, della moda, dell’arte, e dell’impresa, dando vita ad interessanti commistioni e attivando innovazioni culturali”. 

Ed è una fiera, in questo caso, per “un pubblico ampio ed eterogeneo”. Maker Faire Sardinia resta aperta il 1 e 2 luglio dalle ore 10 alle ore 13, dalle ore 16 alle ore 22 e il 3 luglio dalle ore 16 alle 22. 

I tre piani del Museo Archeologico saranno occupati da stand di makers, scuole, imprese, associazioni di categoria, fab lab. Maker Faire Sardinia è aperta alla partecipazione di inventori e innovatori, artigiani innovativi, elettronica, cibo robotica e macchine intelligenti, arte, salute e qualità della vita.

I visitatori potranno vedere i prodotti dei makers, che sono, appunto, dei creatori, degli artigiani digitali, degli artisti digitali. Usano pc e stampanti 3D per creare le loro opere. 

Sono tutte opere che nascono nelle cantine, nei garage, nelle camerette o dei Fan Lab, che “sono centri di ricerca sulle nuove tecnologie digitali: dalla stampa tridimensionale alla robotica alle discipline STEAM e accumulatori spontanei di talenti grazie alla formula della libera circolazione e condivisione dei saperi e delle idee” come spiega il Fan Lab di Olbia. 

Il Cipnes Gallura ha confermato il totale supporto istituzionale e la piena adesione operativa a Maker Faire Sardinia in qualità di ente partner del Fab Lab Olbia, perché ne condivide la mission strategica di promozione e diffusione della cultura dell'innovazone digitale quale driver per diversificare e rendere più competitivo il tessuto produttivo del nostro territorio.  

Il Consorzio industriale vede nell'iniziativa un contesto ideale in cui proseguire la propria attività istituzionale di scouting di idee che possano tradursi in modelli di business e progetti d'impresa. E lo fa con un'adeguata promozione sia degli strumenti agevolativi nazionali gestiti da Invitalia, sia dei connessi servizi pubblici di orientamento, accompagnamento e facilitazione con il sistema finanziario. 

Il Cipnes Gallura sarà presente a Maker Faire Sardinia con lo stand dell’Agency di sviluppo territoriale.

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