Come ottenere gli incentivi per le imprese della Sardegna e di Olbia

Una delle domande che un imprenditore si fa, prima di un investimento, è quella su come ottenere incentivi per le imprese in Sardegna. Avere una risposta non è sempre semplice né rapido. Gli incentivi sono numerosi, sono sia europei, sia statali e sia regionali e, spesso, si sovrappongono e annullano. Il Governo Draghi - per volontà dei ministri del Sud e dello Sviluppo economico - ha deciso di riordinarli. Con due obiettivi: ridurli e renderli più efficaci da un parte, comunicarli molto meglio agli imprenditori dall’altra. 

Quella della migliore comunicazione degli incentivi - e di un forte sostegno agli imprenditori - è una direzione che il Cipnes Gallura - come consorzio per lo sviluppo industriale della Gallura chiamato dalla legge, le 317 del 1991, a realizzare e gestire servizi reali alle imprese - ha deciso di perseguire con convinzione.

Anche perché l’analisi dei dati del ministero dello Sviluppo economico fa emergere che le imprese di Olbia e della Sardegna sfruttano ancora poco - troppo poco - le agevolazioni statali. Su 666 milioni di incentivi concessi alle imprese sarde negli ultimi tre anni, oltre il 66% arriva dalle norme regionali. Questo significa che molte opportunità - come gli aiuti per la digitalizzazione o per l’acquisto di macchinari - non vengono colte dalle imprese sarde. 

Una tendenza negativa che, negli ultumi anni, è aumentta. Nel 2018 le imprese della Sardegna hanno avuto 273 milioni di agevolazioni, solo il 4% di quelle erogate in tutta Italia; nel 2019 quasi 189 milioni, il 3%; nel 2020 204 milioni, il 2%.

La scarsa capacità di sfruttare gli incentivi si traduce anche in una bassa possibilità di sviluppare investimenti agevolati in Sardegna. Nel 2018 gli investimenti con incentivi sono stati pari a 320 milioni in Sardegna, l’1.3% di quelli sviluppati in tutta Italia; nel 2019 sono statu 458 milioni, il 2.4% di quelli italiani; nel 2020 sono stati 410 milioni, il 2%. 

Certo, il debole ricorso agli incentivi pubblici non è un problema solo della Sardegna. Su quasi 33 miliardi di agevolazioni alle imprese tra il 2015 e il 2020, solo 12,2 miliardi sono stati ottenuti da quelle del Mezzogiorno. Appena il 37% di quelle totali in regioni, come quelle meridionali, che avrebbero maggiore bisogno di aiuti alle imprese.

Come mai avviene questo? Secondo la Commissione interministeriale, le principali ragioni dell’inefficacia degli incentivi sono l’assenza di coordinamento e di condivisione degli strumenti anche con le Regioni, la loro breve durata, le regole di cumulo poco chiare, i troppi procedimenti da seguire, il poco utilizzo delle tecnologie e - ultima ma non meno importante ragione - la mancanza di comunicazione agli imprenditori. 

Con il sito internet e i social istituzionali, l’Agency di sviluppo territoriale e la Direzione generale, il consorzio industriale intende rivolgersi direttamente agli imprenditori di Olbia e della Gallura, già attivi o potenziali, per aiutarli ad ottenere gli incentivi per il potenziamento delle loro imprese o per la creazione di nuove attività. In particolare quelli statali, per cui il Cipnes Gallura è già impegnato - con ottimi risultati - con la misura Resto al Sud, che finanzia al 100% le attività imprenditoriali a Olbia e in Gallura. 

Come contattare il Cipnes Gallura? Dal sito ai social, di seguito ecco tutte le possibilità.

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