Regione Sardegna: primi 81 milioni per i Contratti di investimento

La Regione Sardegna ha approvato il 22 gennaio 2025 una delibera proposta dall’Assessore alla Programmazione e Vicepresidente Giuseppe Meloni, che introduce nuove misure di sostegno alle imprese attraverso i Contratti di Investimento (CI). Questo strumento punta a favorire progetti strategici e innovativi, incentivando la crescita e la competitività del tessuto produttivo sardo.

L’iniziativa rientra nella Programmazione Unitaria 2024-2029, finanziata con risorse dei fondi FESR 2021-2027 e del PN JTF Italia 2021-2027 per il Sulcis. Si tratta di una prima dotazione di fondi FESR, a cui seguiranno ulteriori stanziamenti per sostenere lo sviluppo economico della regione.

Le priorità della Regione Sardegna

Le misure di finanziamento previste nella delibera si concentrano su quattro priorità strategiche, individuate nel PR Sardegna FESR 2021-2027:

  • Priorità 1 - Competitività intelligente, dedicata al sostegno delle PMI e alla creazione di nuovi posti di lavoro;
  • Priorità 3 - Transizione verde, con investimenti mirati all’efficienza energetica e all’uso delle fonti rinnovabili;
  • Priorità 8 - Tecnologie deep tech e digitali, che promuove l’adozione di soluzioni avanzate nel settore tecnologico;
  • Priorità 9 - Tecnologie pulite, finalizzata al supporto di progetti legati alla sostenibilità ambientale e all’innovazione ecologica.

Che cosa è il Contratto di investimento

Il Contratto di Investimento - come spiega la Regione Sardegna - è uno strumento di incentivazione negoziale che favorisce la realizzazione di Proposte di investimento strategiche e innovative, di rilevante dimensione, allo scopo di sostenere la competitività dei sistemi produttivi locali e delle filiere esistenti o in via di costituzione.

Come tipologia di investimento, amette nuove unità produttive, -ampliamento della capacità produttiv, riconversione attività (diversificazione ATECO), ristrutturazione unità produttiva (cambiamento fondamentale o notevole miglioramento), acquisizione attivi di un'unità produttiva in un'area di crisi (escluse procedure concorsuali).

Dotazione finanziaria

La prima dotazione finanziaria stanziata ammonta a 81 milioni di euro, suddivisi tra i diversi ambiti di intervento. Questi fondi saranno impiegati in modo mirato per incentivare la crescita e l'innovazione delle imprese sarde, con un focus specifico sulle priorità strategiche della Regione.

Nello specifico, i finanziamenti saranno così ripartiti:

  • 5 milioni di euro per il rafforzamento della competitività delle PMI, incentivando la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro (Priorità 1 - Competitività intelligente);
  • 6 milioni di euro per promuovere l’efficienza energetica, la riduzione delle emissioni e l’uso di fonti rinnovabili (Priorità 3 - Transizione verde);
  • 25 milioni di euro per supportare lo sviluppo di tecnologie avanzate, deep tech e digitalizzazione, incentivando la trasformazione tecnologica del sistema produttivo regionale (Priorità 8 - Tecnologie deep tech e digitali);
  • 25 milioni di euro per investimenti in tecnologie sostenibili e nella transizione ecologica delle imprese, obiettivi della piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (STEP), con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale e alla riduzione dell’impatto industriale (Priorità 9 - Tecnologie pulite);
  • 5 milioni di euro destinati alla transizione economica e occupazionale del Sulcis Iglesiente, nell’ambito del PN JTF Italia 2021-2027;
  • 15 milioni di euro derivanti dalle restituzioni dei finanziamenti precedentemente erogati attraverso il Fondo di Competitività e il Fondo di Garanzia Regionale, destinati al supporto di nuove iniziative imprenditoriali.

Chi potrà chiedere le agevolazioni

I fondi saranno destinati a progetti di investimento strategici, con finanziamenti che variano tra 3 e 25 milioni di euro. Per gli investimenti specifici legati al PN JTF Italia 2021-2027, rivolto esclusivamente all’area del Sulcis Iglesiente, il minimo di investimento previsto è 1,5 milioni di euro.

Gli incentivi sono rivolti a tutte le imprese, comprese le grandi aziende, che potranno presentare progetti individualmente o in partenariato con micro, piccole e medie imprese (MPMI). I settori prioritari includono l’ICT e digitalizzazione, l’agroindustria, l’aerospazio, la biotecnologia, il turismo e la cultura, nonché lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili.

Come accedere ai contributi

Con la deliberazione della Giunta regionale n. 42/34 del 6 novembre 2024, sono state approvate le linee guida in materia di sostegno alle imprese per il ciclo di programmazione, che contengono disposizioni per la razionalizzazione dell'offerta e per la semplificazione procedurale e definiscono ruoli e responsabilità degli attori coinvolti.

Nello specifico, le linee guida, al fine di razionalizzare l’offerta di misure di sostegno alle imprese, definiscono cinque distinte classi sulla base del livello di complessità, articolazione e dimensione di intervento, cui sono state collegate differenti modalità di selezione, nel rispetto dei principi di semplificazione e proporzione. Tra queste, la Classe Contratti di Investimento è rivolta ad agevolare progetti di investimento con livello di complessità alto.

Come presentare le domande

L'attuazione delle Direttive sarà gestita dal Centro Regionale di Programmazione, che collaborerà con le Direzioni Generali competenti per materia ai fini dell’approvazione degli specifici Avvisi. Questo garantirà una gestione coordinata e mirata delle risorse disponibili, ottimizzando i tempi di erogazione e le modalità di selezione. L'attuazione delle Direttive sarà gestita dal Centro Regionale di Programmazione, che collaborerà con le Direzioni Generali competenti per materia ai fini dell’approvazione degli specifici Avvisi.

L’accesso ai fondi avverrà attraverso una procedura concertativo-negoziale, che prevede diverse fasi:

  • Manifestazione di interesse, con la presentazione di una proposta di investimento;
  • Valutazione tecnica ed economica del progetto, per verificare l’ammissibilità dell’intervento;
  • Sottoscrizione del Contratto di Investimento, che garantirà l’erogazione dei fondi.

Le agevolazioni saranno concesse sotto forma di contributi a fondo perduto, eventualmente combinati con finanziamenti a condizioni di mercato. L’erogazione avverrà entro il 31 dicembre 2026, in conformità con la normativa europea sugli aiuti di Stato.

Un’opportunità per la crescita

Con l’attivazione di questi strumenti di incentivazione, la Regione Sardegna punta a rafforzare la competitività delle imprese, promuovendo innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. I Contratti di Investimento rappresentano una grande opportunità per le aziende che vogliono sviluppare nuovi progetti o ampliare le proprie attività, contribuendo alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro.

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