Chi può presentare progetti di nuovi investimenti per la Zes di Olbia (e perché ci sarà una riconversione industriale)

La Zes di Olbia è pienamente operativa. Gli ettari a disposizione per fare nuovi investimenti – o per incrementare le attività già operanti – sono 150, la maggior parte dei quali nella disponibilità del Cipnes Gallura. Qui tutte le informazioni.

Il Cipnes Gallura ha però deciso di fornire ulteriori opportunità di sviluppo agli investitori, completando, con le agevolazioni della Zes Sardegna, una grande opera di riconversione ambientale ed economica degli immobili dismessi o in parziale disuso nel distretto produttivo consortile di Olbia (comunemente conosciuta come area industriale). Qui l’Avviso pubblico.

Fino al 30 novembre gli interessati aventi titolo possono presentare al Cipnes Gallura progetti di nuovi investimenti per recuperare i loro capannoni inutilizzati ed attualmente esclusi dalla perimetrazione della Zes; possono farlo da soli o con nuovi partner industriali.
Qui l'Avviso pubblico completo.
Qui il modulo da compilare.

Una volta valutata la sostenibilità dei piani industriali, il Cipnes proporrà al Commissario straordinario della Zes Sardegna di includerli nella Zona economica speciale. Vediamo chi può presentare i progetti.

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Le aree attuali. 

La Zona economica speciale della Sardegna ha riservato 180 ettari alla Gallura. Di questi 150 ettari sono nel distretto produttivo consortile di Olbia e sono in maggioranza di proprietà del Cipnes.

Il piano strategico del Cipnes. 

Il Cipnes Gallura vuole sfruttare pienamente le opportunità di sviluppo della Zes con una precisa politica industriale. Il Cipnes intende utilizzare la potente leva delle Zes – con i suoi vantaggi amministrativi e fiscali – per completare la riconversione ambientale ed economica e la riqualificazione dei capannoni dismessi nel distretto produttivo di Olbia. Questo permetterà di raggiungere più obiettivi di pubblica utilità. Da una parte, riavvierà attività oggi dismesse, creando nuova occupazione. Dall’altra, fornirà la possibilità agli investitori oggi esclusi dalla Zes di rientrarvi, creando le condizioni per la crescita imprenditoriale.

Più ambiente e più economia. 

La scelta strategica del Cipnes punta dunque a creare due percorsi virtuosi. Uno per la sostenibilità ambientale, con il recupero e la riqualificazione di insediamenti dismessi e conseguente limitazione di consumo di suolo. L'altro per la crescita imprenditoriale, con una seconda possibilità di sviluppo industriale per i capannoni già esistenti e abbandonati.

Chi può presentare domanda. 

Con l’Avviso, il Cipnes si rivolge dunque agli investitori che hanno insediamenti edilizi (capannoni ed edifici) in parziale o totale disuso o dismessi o terreni assegnati/ceduti dal consorzio industriale. Sono loro che possono presentare la manifestazione di interesse, entro il 30 novembre, per essere inseriti nella Zes.

Che cosa devono fare gli investitori. 

Gli investitori devono essere realmente interessati a impiantare stabilmente nel distretto di Olbia una nuova iniziativa economica o – anche – a realizzare attività di espansione e sviluppo di un’impresa già operante implicante investimenti di natura incrementale.

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Quali documenti devono consegnare. 

Gli investitori devono produrre un disegno di massima delle opere da realizzarsi, un business plan sulla fattibilità dell’investimento incrementale, asseverato da un professionista; un progetto di massima delle opere connesse all’iniziativa imprenditoriale; idonee referenze bancarie sulla sostenibilità dell’investimento entro un triennio.

Con chi possono fare richiesta. 

Gli investitori, titolari di capannoni ed edifici abbandonati o comunque in disuso, possono presentare un nuovo piano di investimento per il loro riutilizzo produttivo da soli o anche con nuovi partner industriali.

Come fare richiesta. 

La manifestazione di interesse va spedita entro il 30 novembre 2022 all’indirizzo Pec protocollo@pec.cipnes.it, con tutta la documentazione richiesta, dopo aver scaricato e compilato il seguente modulo.