Gli incentivi per la digitalizzazione delle aziende

La trasformazione digitale delle imprese, ovvero l’uso di tecnologie avanzate per la produzione di beni e servizi e per l’organizzazione del lavoro, è la grande sfida che tutti gli imprenditori devono affrontare e vincere. In particolare quelli che hanno aziende sotto i 250 dipendenti e che rappresentano il tessuto produttivo dell’Italia e – anche – della Gallura e del distretto del Cipnes.

Proprio per aiutare le micro, piccole e medie imprese in questo percorso verso il futuro dell’economia, lo Stato ha istituito “Digital Transformation”, un  incentivo che favorisce la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. L’Agency di sviluppo territoriale del Cipnes Gallura è a disposizione degli imprenditori, nella sede di Olbia, per fornire loro ulteriori dettagli informativi essenziali per valutare insieme la possibilità di accedere alle opportunità dell’incentivo. Le domande vanno presentate a Invitalia.

Quante risorse. Istituito dal Decreto Crescita, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e appunto gestito da Invitalia, "Digital Transformation" ha una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro per la concessione di contributi a fondo perduto e 80 milioni di euro per la concessione di finanziamenti agevolati. Il 25% delle risorse è riservato ai progetti proposti dalle micro e piccole imprese. Che sono la maggioranza di quelle insediate nel distretto del Cipnes: 399 micro imprese e 110 piccole su 537 totali. “Questa scelta testimonia la particolare attenzione del Piano Nazionale Impresa 4.0 verso la reale struttura del nostro tessuto produttivo territoriale che può e deve dotarsi degli strumenti necessari per cogliere tutte le opportunità e i benefici della digitalizzazione”

Chi può ottenere l'agevolazione. Possono aderire le micro, piccole e medie imprese sia in forma singola, sia in forma aggregata (numero massimo di 10 imprese) che operano in via prevalente nel settore manifatturiero, dei servizi di supporto alle imprese manifatturiere, nel settore turistico e del commercio (qui il decreto dove è possibile verificare i codici Ateco finanziabili). Nel caso di proposte progettuali congiunte, la rete collaborativa deve prevedere quale soggetto Capofila un Digital Innovation Hub oppure un Ecosistema Digitale per l’innovazione (rete organizzata di poli di competenze a supporto dell’innovazione aziendale in ambito Impresa 4.0).  

Limiti di spesa. I progetti devono prevedere un programma di spesa non inferiore a 50.000 euro e non superiore a 500.000 euro. Possono essere finanziati progetti di investimento o proposte di innovazione dei processi produttivi e dell’organizzazione con l’implementazione delle seguenti tecnologie:

  • tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale Impresa 4.0;
  • tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera (ad es. piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle varie attività di servizio, altre tecnologie quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things);

Nel caso di progetti di investimento diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, le spese ammissibili ad agevolazione sono le seguenti:

  1. impianti, macchinari e attrezzature tecnico-scientifiche e/o tecnologicamente avanzate;
  2. immobilizzazioni immateriali (licenze, brevetti, know how);
  3. costi per servizi di consulenza specialistica strettamente necessari per la realizzazione del progetto (nella misura massima del 10% della spesa totale ammissibile);
  4. costi per servizi resi alle PMI beneficiarie dal soggetto promotore Capofila nel caso di progetti congiunti (massimo 2% della spesa totale ammissibile);

Nel caso di progetti di innovazione di processo e/o di innovazione dell’organizzazione, invece, sono ammissibili ad agevolazione le spese relative al suguente elenco:

  1. personale dipendente e/o collaboratori del soggetto proponente nella misura e per il periodo in cui sono impiegati nelle attività previste dal progetto;
  2. strumenti e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  3. servizi di consulenza e ogni altro servizi necessario per la realizzazione del progetto, tra cui l’acquisizione in licenza dei risultati della ricerca, dei brevetti e del know how;
  4. le spese generali e i costi di esercizio nella misura e per il periodo in cui sono imputabili direttamente al progetto;

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, articolata in 10 % sotto forma di contributo (in conto capitale nel caso di progetti di investimento, e contributo diretto alla spesa nel caso di progetti di innovazione di processo e/o organizzativa) e 40 % sotto forma di finanziamento agevolato.