Biodigestore dei rifiuti a Olbia, il Cipnes presenta il progetto al GSE

Il Cipnes Gallura ha partecipato alla gara del GSE (Gestore Servizi Energetici) per la realizzazione a Spiritu Santu di un impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti organici (FORSU) con digestione anaerobica (a secco, umido o a processo misto), cattura del biogas e successiva estrazione del metano.

Il progetto - strategico per la sostenibilità ambientale ed economica di Olbia e della Gallura - avrà un costo 18 milioni di euro e sarà interamente coperto con le agevolazioni del Pnnr (40% a fondo perduto) e gli incentivi del Gse per la produzione di biometano. I due aiuti porteranno risorse al Cipnes per 32,7 milioni in 15 anni, rendendo l’investimento - se approvato dal GSE - notevolmente vantaggioso sia per il Consorzio che per il territorio. 

Il piano per il biosigestore è stato approvato dall’Assemblea generale del Cipnes Gallura. Il Servizio Igiene Ambientale, che ha curato tutta la fase progettuale, ha già presentato la domanda, che comincia ora l’iter legato alle tempistiche del Pnrr. 

Questa soluzione è alternativa, e maggiormente conveniente, rispetto al precedente bando del ministero della Transizione energetica, sempre con fondi Pnrr, in cui l'algoritmo ha privilegiato i progetti per superare i deficit impiantistici nel resto del Mezzogiorno e ha considerato l’impianto di Olbia già perfettamente efficiente, senza tenere conto dell’impressionante picco estivo di turisti cui deve fare fronte Spiritu Santu.

Ora il Pnrr - con l’investimento "Sviluppo del biometano, secondo criteri per promuovere l'economia circolare" - ha infatti promosso la riconversione di impianti a biogas esistenti e l’aumento della produzione di biometano anche con nuovi impianti alimentati da matrici agricole e da rifiuti organici. Gli incentivi del Pnrr sono pari  a 1 miliardo 730 milioni.

Con un decreto del settembre 2022, il ministero per la Transizione ecologica ha previsto un incentivo per gli impianti di produzione di biometano secondo due modalità.

Primo: un contibuto in conto capitale (finanziato dal Pnrr) sullee spese ammissibili dell'investimento sostenuto, nei limiti del 40% del costo massimo parametrato alla produzione oraria di biometano pari a 50.000 euro per Smc/h di produzione.

Secondo: una tariffa incentivante applicata alla produzione netta di biometano per una durata di 15 anni ed erogata dalla data di entrata in esercizio dell'impianto alimentati da rifidi organici pari a 62 gMWh.

L’accesso agli incentivi è previsto a seguito dell'espletamento di procedure competitive pubbliche (aste a ribasso) in cui sono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di capacità produttiva che per l'anno 2022 risulta essere pari a 67.000 Smc/h.

Nel 2023, il ministero della Transizione ecologica ha approvato le regole applicative del decreto del 2022. Sulla bade di questo decreto, sul sito del Gse è stato pubblicato il bando relativo alla prima procedura competitiva per l’anno 2022, con il termine di presentazione delle proposte progettuali fissato al il 31 mazo 2023.

Il 30 marzo, il Cipnes, con il Settore Igiene Ambientale, ha trasmesso al GSE la richiesta di partecipazione alla procedura competitiva pubblica per la realizzazione, nella piattaforma dei rifiuti urbani e speciali di Spiritu Santu, di un impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti (Forse) previa digestione anaerobica (a secco, umido o a processo misto), cattura del biogas e successiva estrazione del metano.

La proposta progettuale del Cipnes riguarda l'innovativa gestione e valorizzazione di rifiuti e sottoprodotti di natura organica, prodotti a Olbia e in Gallura, e punta a garantire il recupero di materia ed il recupero di energia da conseguirsi, rispettivamente, attraverso la produzione dì compost di qualità (tramite l'impianto di trattamento aerobico già esistente) e attraverso la produzione di biogas, poi raffinato in biometano, tramite I'impianto di biodigestione anaerobica di nuova realizzazione.

Il biometano prodotto verrà immesso, sulla base di specifico accordo preliminare concluso con il concessionario comunale della rete di distribuzione, nella rete del gas della città di Olbia, con lo scopo di soddisfare almeno in parte i fabbisogni energetici delle infrastrutture civili ed industriali, oppure destinarlo all'utilizzo per autotrazione. 

L'impianto progettato e proposto al GSE ha anche l'obiettivo di sopperire all'attuale deficit impiantistico territoriale della Gallura, connesso alla gestione dei rilevanti picchi estivi di produzione di FORSU (attualmente inviati a stabilizzazione e conseguente smaltimento in drscarica).

Non solo: la tecnologia progettata per l’impianto ha evidenti edindiscutibili vantaggi in termini di minimizzazione dell'impatto odorigeno rispetto al compostaggio aerobico tradizionale e questo grazie un processo di degradazione in ambiente controllato ("tecnologia wet").

La capacità produttiva dell'impianto di biodigestione anaerobica del Cipnes - autorizzato con Autorizzazione lntegrata Ambientale rilasciata dalla Provincia di Sassari il 23 dicembre 2019 - è pari a 362,70 Smc/h.

L'investimento massimo complessivo sovvenzionabile stimato per la progettazione esecutiva e la realizzazione e messa in esercizio dell'impianto, parametrato alla produzione oraria di biometano (€ 50.000 per Smc/h), è pari a circa 18 milioni di euro.

Il Cipnes sottolinea che, con un finanziamento in conto capitale del Pnrr pari al 40%, il contributo pubblico per l’impianto sarebbe di 7 milioni 200 mila euro sui 18 milioni necessari.

Con una produzione oraria di 362,70 Sms, una conseguente produzione annua di oltre 2,6 milioni di Smc e una tariffa offerta di 60,67 euro, la tariffa incentivante del GSE per la produzione di biometano assicurerebbe al Cipnes, che ha offerto un ribasso del 2%, 1 milione 700 mila euro all’anno per 15 anni. Quindi 25,5 milioni complessivi. 

Sulla base dei dati previsionali di calcolo delle agevolazioni incentivanti che potranno essere riconosciute dal Gse, dunque, considerata anche la rilevanza strategica dell'intervento progettuale per Olbia e la Gallura, l'investimento totale previsto per la realizzazione dell'impianto di biodigestione anaerobica per la produzione di biometano risulta essere concretamente sostenibile dal punto di vista economico-finanziario.

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(Avvertenza: la foto dell'impianto è stata generata con l'intelligenza artificiale di Midjourney)