Olbia continua ad attrarre, unica città sarda in crescita nel 2022

L’Istat ha pubblicato il bilancio demografico del 2022. La Sardegna ha perso oltre 12 mila residenti, con la popolazione diminuita a 1 milione 575mila.

Fra le prime cinque città dell’isola, l’unica che cresce è Olbia, arrivata a oltre 61 mila abitanti. In perdita Cagliari, Sassari, Quartu Sant’Elena e Alghero. Fra i primi 20 comuni della Sardegna, oltre a Olbia, ci sono anche Arzachena (in crescita) e Tempio (in diminuzione). 

La Sardegna - dicono i dati di Demo Istat elaborati dalla Comunicazione del Cipnes Gallura - aveva 1.587.413 abitanti al 1 gennaio 2022. Sono diventati 1.575.028 il 31 dicembre. La diminuzione è stata di 12.385 abitanti, -0,78%. 

Analizzando nel dettaglio la dinamica demografica, il saldo naturale (differenza tra nati e morti) è stato negativo (-1069); il saldo migratorio interno (la differenza tra ingressi di residente e uscite con il resto d’Italia) è stato negativo (-802); il saldo migratorio con l’estero (la differenza tra stranieri che hanno preso la residenza e l’hanno lasciata) è stato invece positivo (+2222). 

Anche a livello comunale, i dati sono negativi. Cagliari, la prima città della Sardegna, nel 2022 ha perso 975 residenti (-0,65%), arrivando a 148.117 residenti. Sassari, la seconda città, ha perso 1139 residenti (-0,93%), arrivando a 121.021. Quartu Sant’Elena, la terza città ma all’interno dell’area metropolitana di Cagliari, ha perso 268 residenti, arrivando a 68.585. 

Alghero, la quinta città della Sardegna, ha perso 68 residenti (-0.18%), arrivando a 42.380. 

Olbia - la quarta città ma,  in realtà, la terza area urbana della Sardegna - è l’unica ad aver guadagnato residenti, confermando un trend di crescita che va avanti dalla fine degli anni 50 del Novecento, un risultato eccezionale non solo in Sardegna ma anche in Italia. 

Olbia ha registrato 337 abitanti in più, arrivando a 61.048 residenti al 31 dicembre 2022. 

Entrando nel dettaglio della dinamica demografica, l’unico parametro negativo è il saldo naturale: -116 la differenza tra nati e morti. Positivi sia il saldo migratorio interno (+261 residenti) sia il saldo migratorio con l’estero (+205). 

I dati dei saldi migratori consolidano la storica capacità di Olbia - sede di uno dei più importanti distretti industriali, polo logistico della Sardegna con porto e aeroporto, città a sempre più marcata attitudine turistica e vocazione universitaria - di attrarre nuovi residenti sia sardi e italiani, sia internazionali. 

Accanto alla performance di Olbia si registra quella positiva di Arzachena, secondo comune della Gallura, che ha 34 residenti in più (+0,25%) e una popolazione di 13.362. Tempio, terza città della Gallura, ha invece perso 133 residenti (-0,99%), attestandosi a 13.196 residenti. 

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