Il molo Brin di Olbia ospiterà 17 superyacht tra i 45 e i 140 metri

Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna (l’ex Autorità portuale) ha approvato la trasformazione del Molo Brin di Olbia in porto per l’ormeggio di 17 superyacht tra i 45 e 140 metri.

Diventeranno turistici anche i Moli Vecchio e Bosazza. La decisione è stata presa ieri e comunicata oggi, 27 luglio, con un comunicato ufficiale. 

La concessione trentennale per la realizzazione degli approdi è stata rilasciata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna alla società Quay Royal Olbia srl. società detenuta al 100% dalla società Marina di Olbia srl, la cui maggioranza è del gruppo dell'imprenditore Sergio Zuncheddu

“È un provvedimento a chiusura di un iter lungo e complesso che, una volta completati i lavori di riqualificazione degli spazi, trasformerà parte del vecchio porto commerciale di Olbia nel cuore pulsante del diporto per il segmento dei superyacht - spiega l’Autorità nel comunicato -. Sulla base del progetto presentato dalla società e in ottemperanza all’Adeguamento Tecnico Funzionale al Piano regolatore portuale vigente approvato nel mese di marzo del 2021 sono previsti 17 nuovi posti barca con ormeggio poppiero”. 

Ci sarà spazio per superyacht tra i 45 e i 140 metri. Per fare un solo esempio: potrà ormneggiare al Molo Brin lo yacht di Jeff Bezos, lungo 127 metri, recentemente apprpodato in Costa Smeralda.

Anche le Officine Mameli avranno un futuro, e saranno trasformate in parte in ristorante.

“Nel rispetto delle prescrizioni della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, sarà sottoposto ad una profonda ed attenta attività di riqualificazione estetico – funzionale - spiega l’Autorità -, in adeguamento alle esigenze operative della darsena. Il capannone, che ha una dimensione di circa 800 metri quadri, una volta recuperato potrà ospitare gli uffici di gestione del porto, un locale adibito a servizi ed un altro per la ristorazione”.  

“Con il rilascio del titolo concessorio alla Quay Royal, Olbia si conferma approdo sardo d’eccellenza per il segmento dei superyacht - spiega Massimo Deiana, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna - Nei prossimi mesi definiremo un ulteriore adeguamento tecnico funzionale che consentirà, anche nei moli Vecchio e Bosazza, la destinazione a nautica da diporto. Un assetto che ribadisce la vocazione del porto storico olbiese a volano per l’economia del territorio che già vanta un polo della cantieristica di eccellenza a livello internazionale”.    

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