Alberghi in Gallura, lavoratori in aumento del 15% rispetto al 2019

I lavoratori occupati in Gallura (intesa come ex e prossima provincia di Olbia-Tempio) sono 62 mila 500 ad aprile 2023.

Sono oltre 2600 occupati in più dell’aprile 2022, per un incremento del 4,4%. I 62 mila 500 occupati della Gallura, la cui popolazione rappresenta il 10% di quella della Sardegna, sono il 13% di tutti gli occupati sardi, che ad aprile erano 482 mila.

Sono i dati elaborati dalla Comunicazione e Centro Studi del Cipnes Gallura sulla base dell’aggiornamento fornito dall’Aspal Sardegna, sede di Olbia, durante il convegno sulle imprese femminili a Olbia organizzato dalla Fidapa.
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Sempre secondo i calcoli del Cipnes, sommando gli occupati (lavoratori dipendenti), i lavoratori autonomi e liberi professionisti, i titolari di imprese individuali e i soci delle società di persone, come Snc e Sas, in Gallura ci sono 73 mila 200 lavoratori.

Per ricavare i dati su autonomi e imprenditori il Cipnes ha consultato le pubblicazioni del ministero delle Finanze, in particolare le statistiche sulle dichiarazioni dei redditi.
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Restando ai lavoratori dipendenti certificati dall’Aspal, dei 62 mila 500 totali, oltre 11 mila sono occupati nel settore degli alberghi: rappresentano quasi il 18% degli occupati.
 
Rispetto al 2019, ultimo anno prima del Covid, i lavoratori del settore alberghiero della Gallura sono aumentati del 14,6%, a conferma non solo dell’importanza strategica del turismo per la Gallura ma anche della tendenza verso un 2023 da record per arrivi e presenze.

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Nel suo report, l’Aspal ha analizzato anche l’occupazione in base al genere. Nel settore alberghiero, le donne sono esattamente la metà; un dato in perfetta linea con quelli del 2019 e del 2022. 

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(Avvertenza: la foto è stata generata con l'intelligenza artificiale di Midjourney)