La Sardegna è Fiera della Nautica

La nautica è Fiera di Sardegna e la Sardegna è fiera della sua nautica. Cinque giorni intensissimi di esposizioni, contatti, dibattiti, nuovi progetti a Porto Rotondo hanno delineato con precisione e chiarezza un percorso condiviso: la nautica è strategica per lo sviluppo economico della Sardegna nei prossimi decenni.

Perché la nautica è un settore sia industriale che turistico. Perché produce beni di pregio (yacht e gommoni) e offre servizi di qualità (porti turistici). Perché contribuisce in modo determinante alla crescita dell'Economia del Mare (o Blue Economy) della Sardegna, di cui rappresenta il 20% dei ricavi. Perché è sostenibile e impegnata, sempre di più, a trovare soluzione tecnologiche innovative per essere maggiormente green, dall'uso dei materiali alle fonti di alimentazione.

La nautica è strategica - semplicemente - perché la Sardegna non è più solo sul mare, ma vive sempre di più dal mare. Comprende e sfrutta la sua centralità nel Mediterraneo, che rappresenta l'1% dei mari del mondo ma accoglie il 20% del traffico marittimo mondiale e 4000 yacht e superyacht all'anno, di cui oltre la metà in Costa Smeralda.

Sono due flussi, quelli commerciali e turistici, che la Sardegna già intercetta, come base sicura in un mondo in sommovimento. Sono due correnti che può potenziare ancora, e anche in misura notevole, con le giuste scelte politiche. Una su tutte: come Zes Nautica Sardegna.

È questa l'idea forte - centrale, strategica - emersa dai cinque giorni di talk alla Fiera Nautica di Sardegna, la cui terza edizione è stata a Porto Rotondo dal 1 al 5 maggio, organizzata dal Cipnes Gallura con il sostegno finanziario dell'assessorato al Turismo della Regione Sardegna e il patrocinio di Confindustria Nautica.

La nautica deve essere inserita - come settore da "promuovere e rafforzare" - nel Piano strategico della Zes Unica che il Governo approverà - parola del ministro Fitto - "prima della pausa estiva".

È un'idea che hanno sia il Cipnes Gallura, sia la nuova giunta regionale, e che il talk del 3 maggio ha rappresentato perfettamente.

Giuseppe Meloni, vicepresidente della Regione e assessore alla Programmazione, ha preso l'impegno di inserire la nautica come uno dei settori che la Sardegna sosterrà per attirare investimenti e creare occupazione con la Zes Unica, che è diventata operativa il 1 marzo 2024. Nelle ultime settimane, Meloni ha partecipato agli incontri a Roma con la Struttura di missione della Zes Unica e altri ce ne saranno a breve.

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Aldo Carta, direttore generale del Cipnes Gallura, l'ente per lo sviluppo del territorio, ha sostenuto che questa sarebbe una grande scelta di politica industriale per il futuro della Sardegna e delle sue nuove generazioni. "Sarebbe una operazione di marketing internazionale per comunicare che in Sardegna c'è una zona economica speciale per la nautica" ha spiegato.

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Ma perché è così importante inserire la nautica come settore strategico della Zes? E perché è necessario farlo subito? È importante perché non ci sono più 8 zone speciali, fra cui quella della Sardegna, ma una sola per tutto il Mezzogiorno. La Zes Unica, appunto.

È importante perché, rispetto a quella precedente, la Zes Unica non è più localizzata in aree specifiche, come erano quelle portuali e industriali. No, ora la Zes vale su tutto il territorio della Sardegna. Quindi è necessario individuare quali sono i settori più importanti.

Il decreto legge che istituisce la Zes Unica, il 124 del 19 settembre 2023, stabilisce, all'articolo 11, che debba esserci un piano strategico: "Il Piano strategico della ZES unica ha durata triennale e definisce, anche in coerenza con il PNRR, la politica di sviluppo della ZES unica, individuando, anche in modo differenziato per le regioni che ne fanno parte, i settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli interventi prioritari per lo sviluppo della ZES unica e le modalità di attuazione".

Ci sono due punti fondamentali. Primo: il Piano strategico è in coerenza con il Pnrr, quindi attingerà, per il sostegno alle imprese, agli ingenti fondi in arrivo dall'Europa. Secondo: il Piano deve individuare "i settori da promuovere e quelli da rafforzare".

Questo vuol dire che se la nautica sarà un settore da potenziare, sarà anche uno di quelli che riceverà gli aiuti del Pnrr all'interno della Zes. È uno scenario molto promettente, perché la Zes a Olbia, per esempio, ha già favorito investimenti per 126 milioni.

Ultimo elemento: il tempo. Regione e Governo decideranno quali settori promuovere con il Piano strategico, la cui approvazione è fissata entro la pausa estiva. Serve una risposta subito. Perché la Sardegna è Fiera della nautica e vuole che questo sia adesso anche un atto formale.