Nelle aree Zes di Olbia programmati investimenti per 126 milioni
Dal 1 gennaio 2024 la Zes della Sardegna (la Zona economica speciale per attrarre nuovi investimenti con agevolazioni fiscali e amministrative) sarà sostituita dalla Zes unica del Mezzogiorno. La Zes Unica assorbirà le attuali 8 Zes (Abruzzo, Calabria, Campania, Ionica Puglia Basilicata, Adriatica Puglia-Molise, Sicilia Orientale, Sicilia Orientale, Sardegna) e manterrà operativi tutti gli incentivi a favore delle imprese.
Dopo due mesi di transizione, come prevede il decreto legge 124 del 19 settembre 2023, gli imprenditori intenzionati a investire in Sardegna - con nuovi stabilimenti e/o attività o con il potenziamento di quelli esistenti con aumento incrementale dell’occupazione - dovranno dunque presentare richiesta al nuovo ufficio di Roma, non più a quello di Cagliari del Commissario straordinario. Sarà comunque operativo lo Sportello unico digitale.
Il Cipnes Gallura, come già in precedenza, è a disposizione degli imprenditori per fornire qualsiasi tipo di informazione e sostegno. Qui i contatti
Proprio in vista del passaggio di consegne alla Zes unica del Mezzogiorno, il Commissario straordinario della Zes Sardegna, Aldo Cadau, ha tracciato un bilancio di fine mandato dell’attività.
Nelle sei aree della Zes Sardegna, estesa per 2.770 ettari, sono stati presentati investimenti potenziali complessivi per 650 milioni di euro, come è scritto nella Relazione presentata dal Commissario straordinario Cadau al ministro Raffaele Fitto (Affari europei, politiche di coesione e Pnrr) e alla Commissione Bilancio in Consiglio regionale.
Gli investimenti sono così ripartiti nelle sei aree Zes:
Cagliari 427 milioni
Olbia 126 milioni
Sulcis 32 milioni
Sassari 23 milioni
Oristano 23 milioni
Tortolì 14 milioni
Gli investimenti per settore economico sono così ripartiti:
Manifatturiero 287 milioni
Nautica 116 milioni
Logistica 97 milioni
Rifiuti 88 milioni
Commercio 29
Servizi 11 milioni
Turismo 7 milioni
Progettazione 5 milioni
Agroindustria 4 milioni
Molti investimenti sono programmati nei 150 ettari della Zes di Olbia, all’interno del distretto produttivo consortile del Cipnes Gallura. I 150 ettari di Olbia rappresentano poco più del 5% delle aree Zes della Sardegna e hanno attirato investimenti per 126 milioni, pari al 19% del totale sardo.
Questi dati fanno delle aree Zes di Olbia il secondo polo di attrazione dopo Cagliari, un risultato importante raggiunto dal territorio grazie alle scelte di numerosi imprenditori e alla stretta collaborazione tra Cipnes Gallura e Commissario straordinario.
C’è da sottolineare che i tra i settori industriali che hanno attirato maggiori investimenti in Sardegna, due - la nautica e la logistica - sono quelli maggiormente rappresentativi nel distretto produttivo di Olbia del Cipnes Gallura.
Tra i principali investimenti programmati nelle aree Zes di Olbia, va sottolineato quello del gruppo Nieddu, uno dei leader della logistica a livello nazionale, per la costruzione del nuovo stabilimento produttivo in un’area ancora più strategica, vicina al porto industriale Cocciani.
Si segnalano poi numerosi investimenti nel settore della nautica, come quello di MP Services srl, che è operativa nella riparazione meccanica ed elettronica di motori marini, industriali e Powerpack MTU su treni a trazione ibrida, un settore cruciale per il potenziamento del distretto della nautica. Ci sono poi gli investimenti di G-Tender, società che produce maxi ribs, e Maory Yacht, uno dei primari produttori di yacht di lusso.
Per la cantieristica, ci sono gli investimenti di M.G.C Yacht Services, un gruppo giovane attivo nella nautica di lusso e con un cantiere a Cala Sacaia, e di Bintarf srl, società con forte radicalmente in Costa Smeralda, dove opera con le boe intelligenti al servizio dei superyacht, che aprirà un cantiere nautico a Olbia.
C’è poi il grande investimento del gruppo Sno nell’industria nautica, con il Marine Center che sorgerà al posto dell’ex Palmera. Il maxi progetto è in fase di procedura ambientale relativamente alle opere a mare (colmata per recupero materiali di escavo canale ingresso navi Isola Bianca), d’intesa con Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna.
Un altro investimento nelle aree Zes di Olbia è quello innovativo di Aire srl di Arzachena nei settori domotica, tecnologico/impiantistico ed energie rinnovabili.
Il Cipnes Gallura, d’intesa con UniOlbia, sta poi continuando nelle iniziative di Ricerca e Innovazione con diverse società leader a livello nazionale e internazionale, insieme all’Università di Cagliari. La Ricerca è legata alla nautica, al nuovo corso di Ingegneria Navale offerto a Olbia dall’Università di Cagliari e al Dipartimento di Innovazione, istituito a Olbia dall’Università di Sassari.
Foto realizzata con AI