Fondo impresa femminile o Resto al Sud? Il Cipnes ti aiuta a scegliere
Dal 7 giugno le imprese femminili attive da più di un anno possono presentare la domanda per ottenere il contributo di Fondo impresa femminile. È l’incentivo del ministero dello Sviluppo economico che aiuta lo sviluppo e il consolidamento delle imprese guidate da donne.
Che cosa si intende per imprese femminili? Sono finanziabili le cooperative o società di persone con almeno il 60% di donne socie, le società di capitale con quote e componenti degli organi di amministrazione per almeno i due terzi di donne, le imprese individuali con titolare donna, le lavoratrici autonome con partita IVA.
Il Fondo per le imprese già operative ha una dotazione di 146,8 milioni, di cui 121,2 milioni da fondi Pnrr. Possono presentare domanda di contributo le imprese di qualsiasi dimensione per progetti d’investimento fino a 400 mila euro.
L'agevolazione concede un mix tra contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero, con una copertura fino all’80% delle spese ammissibili, per un massimo di 320 mila euro. Il finanziamento deve essere rimborsato in otto anni.
Sono finanziabili i settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.
L’incentivo è gestito da Invitalia - qui il link per la domanda - ma il Cipnes Gallura, con la sua Agency di sviluppo territoriale, è a disposizione delle imprenditrici di Olbia e della Gallura per dare loro informazioni e supporto.
L’Agency non si limita a una mera illustrazione della misura, ma può indicare gli incentivi migliori a seconda delle esigenze delle imprenditrici. Per esempio, è possibile che per alcune aziende, invece del Fondo impresa femminile, possa essere più utile la misura di Resto al Sud, che copre al 100% l’investimento e finanzia numerosi settori, dal turismo al commercio.
Resto al Sud, gestito sempre da Invitalia con il Cipnes Gallura come partner, si rivolge a imprese e liberi professionisti con attività aperta dopo il 21 giugno 2017 e sede in Sardegna. Ogni richiedente può ottenere un finanziamento massimo di 50.000 euro; l’importo sale fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.
Il finanziamento prevede il 50% di contributo a fondo perduto e il restante 50% di finanziamento bancario con interessi a carico di Invitalia.
Possono essere finanziate le spese per ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa), macchinari, impianti e attrezzature nuovi, programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione, spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative).
Dunque, Fondo impresa femminile o Resto al Sud? Il Cipnes è a disposizione per aiutare le imprese nella scelta. Qui i contatti dell’Agency.