Il Cipnes riacquisisce il Geovillage per il suo rilancio

Il Cipnes ha avviato la procedura per la riacquisizione delle aree e delle strutture del Geovillage a Olbia, a suo tempo cedute alla società Sviluppo Olbia Spa attualmente in fallimento, e per lasuccessiva riassegnazione a un imprenditore, o gruppo di imprenditori, attraverso una selezione con proceduta valutativa competitiva.

Le manifestazioni di interesse per il Geovillage dovranno pervenire al Cipnes entro il 1 marzo 2021 tramite pec all’indirizzo protocollo@pec.cipnes.it.

I beni andranno gestiti  dal nuovo investitore con l’attuale funzione produttiva di carattere turistico-alberghiero e sportivo. L’esproprio riguarderà una superficie di 18 ettari (di cui 6 di verde attrezzato) con una superficie coperta di 26 mila metri quadri per un volumetria edificata complessiva di circa 147 mila metri cubi.

La decisione del Cipnes, assunta sulla base della propria missione istituzionale e alla luce delle esigenze manifestate dalle associazioni sportive del territorio, è stata dettata dalla volontà di salvaguardare, rilanciare e valorizzare il grande patrimonio sportivo e sociale del Geovillage che - con un albergo, campi da tennis, campi da basket e volley, centri benessere, bar, ristoranti e aree verdi - ha notevolmente arricchito l’offerta del distretto produttivo di Olbia. È una scelta che rappresenta perfettamente l’esigenza di aprire il nuovo anno, dopo le grandi difficoltà del 2020 per la pandemia, con un segnale di forte speranza e ottimismo a favore delle iniziative imprenditoriali, dell’occupazione e del potenziamento della destinazione Gallura. 

Ecco, nel dettaglio, in che cosa consiste l’invito a presentare la manifestazione di interesse. Il Cipnes ha avviato la procedura amministrativa per la (ri)acquisizione dell’insediamento produttivo del Geovillage [comma 4 dell’art. 63 della legge n. 448 del 1998 («provvedimenti per favorire lo sviluppo industriale»]. Il Cipnes espropriò quei terreni per pubblica utilità e poi li cedette in via agevolata  [ex art. 53, comma 7, del DPR 218/78] alla società Sviluppo Olbia Spa, attualmente in fallimento,con convenzione amministrativa stipulata il 31 marzo 2000, per essere vincolati all’insediamento e allo svolgimento di servizi ricettivi, sportivi e altre iniziative imprenditoriali di utilità sociale nell’ambito del distretto consortile di Olbia pianificato, infrastrutturato e gestito dal Cipnes per favorire l’impianto e l’espansione della produzione industriale, commerciale, artigianale e dei servizi di pubblica utilità [legge regionale n. 10/2008, dell’art. 50 e s.s. del DPR 218/78 e dell’art. 36 della legge n. 317/1991].

La (ri)acquisizione immobiliare da parte del Cipnes - giustificata dall’intervenuto fallimento della Sviluppo Olbia spa e quindi dalla cessazione della peculiare attività imprenditoriale di valenza socioeconomica e di quella similare transitoriamente perseguita dall’affittuaria di ramo d’azienda Real Effegi Srl  - è finalizzata alla (ri)assegnazione (risolutivamente condizionata) del compendio immobiliare a qualificato operatore economico da selezionarsi, interessato a svolgervi continuativamente attività produttiva  conformemente ai vincolanti usi di pubblica utilità nel settore dei servizi ricettivi, sportivi e socio-ricreativi. Questo avverrà sulla base di un prezzo corrispettivo di trasferimento a favore dell’investitore prescelto, relativamente  alle edificazioni e ai fabbricati costruiti dalla cessionaria fallita Sviluppo Olbia Spa, corrispondente al valore stimato da perito indipendente, decurtato degli eventuali contributi pubblici attualizzati ricevuti dalla cessionaria Sviluppo Olbia Spa in fallimento per la realizzazione e l’esercizio dell’insediamento produttivo, oltre che sulla base del prezzo attualizzato sostenuto dalla esproprianda cessionaria per l’acquisizione (risolutivamente condizionata) dei terreni da essa edificati produttivamente [comma 3, art. 63, L. 448/98].

Gli investitori interessati all’acquisizione degli immobili e degli edifici sono invitati ad inoltrare al Cipnes formale manifestazione di interesse qualora siano inpossesso dei requisitidi ordine generale per contrattare con organismi pubblici [art. 80 del d.lgs. n. 50/2016 (codice contratti pubblici] nonché dei necessari requisiti professionali, implicanti una pluriennale esperienza ed affidabilità imprenditoriale e di management nella conduzione di similari strutture ricettivo-alberghiere e di impianti per servizi sportivi, ricreativi, e di utilità sociale, oltre che capacità  e solidità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa. Tutto questo per assicurare una utile e solida gestione d’impresa non stagionale ma continuativa per l’intero periodo annuale con adeguato standard di qualità dell’insediamento produttivo del Geovillage. 

Qui l'avviso con tutta la documentazione https://bit.ly/2KR5AWP