Che cosa fa il Cipnes per aiutare i maker galluresi

Il Cipnes Gallura sostiene con convinzione Maker Island, la tre giorni di Olbia (16-18 ottobre) dedicata ai maker, gli artigiani digitali, e al loro impatto sull’economia e la società.

Primo: perché il Cipnes è partner del Fab Lab, organizzatore dell’evento.

Secondo: perché il Cipnes crede nella promozione e nella diffusione della cultura dell’innovazione digitale.

Terzo: perché il Cipnes vuole aiutare i maker a farsi finanziare i loro progetti e a ricercare accordi con le aziende che vogliono innovare i loro prodotti.

Tre ottime ragioni che al Museo Archeologico olbiese saranno illustrate da Aldo Carta (direttore generale del Cipnes Gallura) e da Gian Paolo Saba (responsabile del Servizio Supporto per le Imprese e per lo Sviluppo Territoriale del Cipnes). Ma la presenza del Cipnes sarà arricchita, per tutt'e tre i giorni, da uno stand informativo in cui i maker (e non solo) avranno risposte su Resto al Sud, la misura messa in campo per far aprire le aziende agli under 46 e di cui si occupa l'Agency del Cipnes.

Rivoluzione digitale

Il Cipnes crede nell’innovazione, prima di tutto. Ha sostenuto la nascita del Fab Lab di Olbia (il laboratorio in cui i maker possono trovare strumenti e cultura per il loro lavoro) e lo ospita nel distretto produttivo di Olbia. Un “Business Park”, o “Quartiere degli Affari” in cui operano 537 aziende, producendo un fatturato di 750 milioni all’anno. Qui, in 760 ettari, l’innovazione è di casa. Il Cipnes ha portato la banda ultralarga in tutto distretto, con il supporto di Siportal, e i grandi operatori nazionali (Tim, WindTre, Evolink, Stel) hanno stretto accordi per fornire i loro servizi. L’infrastruttura decisiva per il futuro dell’economia assicura alle aziende di essere competitive sul mercato globale. Molti operatori hanno già richiesto di adeguare e potenziare i loro impianti per il 5G, l’altra infrastruttura strategica per lo sviluppo economico. Tra queste Iliad. Una rivoluzione che è solo all’inizio e che sarà accelerata dalla nascita dalla Piattaforma tecnologica europea Insula, la Pte in costruzione nel distretto produttivo di Olbia. 

Rivoluzione culturale

L’innovazione digitale, prima che materiale, è però culturale. Il Cipnes Gallura crede fermamente nei valori di sviluppo economico sostenibile e riequilibrio territoriale che il digitale - opportunnamente indirizzato - rappresenta. Per questa ragione è impegnato a promuoverli con tutti i suoi mezzi e in tutte le occasioni. “Abbiamo aderito a Maker Island perché condividiamo la mission strategica di promozione e diffusione della cultura dell’innovazione digitale. Questo è il modo per diversificare e rendere più competitivo il tessuto produttivo del nostro territorio” spiegano Mario Gattu, presidente del Cipnes Gallura, e Aldo Carta, direttore generale del Cipnes Gallura -. Ci piace che Maker Island promuova l“innovazione dal basso”, quella dei maker, gli artigiani digitali, e che punti a creare interconnessioni tra i maker e le imprese e il sistema delle istituzioni regionali e nazionali impegnate per la creazione dell’industria digitale”. 

Rivoluzione finanziaria

“I maker possono e devono dialogare con le imprese industriali e artigianali della Gallura più legate alle conoscenze e alle tecniche produttive tradizionali - spiegano Gattu e Carta -. Siamo convinti che ne valorizzeranno il ruolo e la funzione con l’applicazione dell’innovazione digitale a nuovi processi, prodotti e servizi, che conservano comunque il valore aggiunto del “saper fare locale”. Anche in questa ottica, il Cipnes sta offrendo un servizio innovativo  per i maker (e per tutte le aziende del distretto produttivo di Olbia e della Gallura). Con il motto “Dai forma alle tue idee!”, la sua Agency per lo sviluppo territoriale accompagna i giovani imprenditori nella costruzione della loro idea imprenditoriale. Lo strumento prescelto, in questo caso, è Resto al Sud, l’agevolazione del 100% dell’investimento promossa da Invitalia e di cui il Cipnes è ente accreditato. Pensato per gli under 46 del Mezzogiorno (quindi anche della Sardegna), è un aiuto concreto anche per i maker. L’Agency dà un primo supporto informativo, valuta la prefattibilità dell’idea imprenditoriale, la sviluppa insieme ai propronenti per la presentazione a Invitalia e li aiuta nel contatto con le banche convenzionate.

 Il Cipnes a Maker Island

Il Cipnes, proprio per essere ancora più vicino a questo mondo, sarà presente a Maker Island dal 16 al 18 ottobre con un proprio stand, per un giorno insieme anche a Sardegna Ricerche. I maker (e i gli ospiti della manifestazione) potranno richiedere informazioni (non è necessaria la prenotazione) sui finanziamenti e sulle procedure da seguire per ottenerli. L'Agency del Cipnes, nel pieno rispetto della normativa Covid-19, darà le prime risposte, riservandosi di fissare un appuntamento per un'analisi ancora più dettagliata dell'idea imprenditoriale.