I lavori del futuro a Olbia e in Gallura, svelati dagli imprenditori

Più dei numeri, le parole. Più dei quasi 4 mila posti di lavoro che servono a 105 aziende galluresi, le grandi prospettive di crescita del territorio nei prossimi 5-10 anni. E’ tutto spiegato nel titolo di un dibattito che Aspal Sardegna ha scelto per uno dei suoi dibattiti durante il Job Day di Olbia. “Lo sviluppo strategico del territorio. Il futuro in movimento”. Ecco, tra queste parole – sviluppo, strategico, territorio – ce n'è una che descrive perfettamente Olbia e la Gallura. Quella parola è: futuro.

Non è una parola casuale, né occasionale. E’ una biografia della città. Noi, come Cipnes Gallura, sui social la usiamo come payoff: "Olbia, la città del futuro".

Francesco Saluta, che è siciliano, opera in Gallura da 10 anni e quel futuro lo vede passare ogni giorno nei fili della fibra ottica spessi come un capello umano, ha voluto associare Olbia e la Gallura a questa prospettiva: “Ho girato e giro nel sud d’Italia e in nessun posto ho visto l’alta qualità della vostra classe dirigente e le grandi prospettive per le giovani generazioni che vedo qui”.

A confermare questa analisi, fatta dall’esterno di Olbia e dunque scevra da ogni forma di pur sano campanilismo, sono arrivate - stimolate dal professor Antonio Usai del Disea dell’Università di Sassari e con la conclusione del dibattito affidata alla sua direttrice generale, Maika Aversano, da Romano Benini, consulente del Governo - le parole degli imprenditori e dei manager che operano in Gallura e per la Gallura.

Hanno parlato Francesco Pirro (fondatore del gruppo nautico SNO), Francesco Della Torre (amministratore delegato di Yachting in Sardinia), Silvio Pippobello (amministratore delegato di Geasar, la società chre gestisce l’aeroporto di Olbia), Aldo Carta (direttore generale del Cipnes Gallura), Mario Ferraro (amministratore delegato di Smeralda Holding, la società che possiede i principali asset della Costa Smeralda). 

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Tutti gli imprenditori e i manager hanno tracciato, per i prossimi 5-10 anni, scenari di crescita per le loro aziende, positive ricadute occupazionali ed economiche sulla Gallura e, soprattutto, la necessità di avere sempre di più il capitale più importante: quello umano. Professionisti di varie discipline che abbiano una caratteristica: essere pronti a vivere lo straordinario cambiamento che stanno attraverso le economie e le società dell’Italia, dell’Europa e del mondo. Un approccio umanistico che conferma la lungimiranza del territorio.

Aldo Carta ha parlato infatti anche come Presidente del Consorzio Polo Universitario di Olbia, che proprio nel 2023 è diventato pienamente operativo e che - insieme all'Università di Sassari e ad altri partner - ha la vision di portare Olbia e la Gallura da protagoniste nel futuro digitale e la mission di raggiungere l'obiettivo offrendo a Olbia corsi universitari per l'economia del futuro: green e digitale, legata al turismo, alla nautica, all'ambiente, alla salute e, come base di tutto, all'innovazione tecnologica.

Una vision che offre alle nuove generazioni la possibilità di scegliere Olbia e la Gallura come destinazione per i propri studi prima e poi - con i suoi asset unici, come l'alta qualità della vita e la posizione strategica al centro del Mediterraneo - anche per gli investimenti imprenditoriali, per i periodi di vacanza al mare e, infine, come luogo della propria vita. E' questa l'ambizione di Olbia e della Gallura, dopotutto: ragionare e operare come un'unica destinazione.

Una Destinazione Globale. Globale nelle offerte date, globale come le nazionalità di chi la sceglie. (guido piga) 

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