Olbia innova, svelato il Festival dell'Aerospazio (11-12 maggio)
Olbia continua a essere una città innovativa. Oggi è stata presentato l’ultimo evento: il Festival dell’Aerospazio.
Organizzato da Astec, il Festival ha l’obiettivo di aiutare a comprendere quanto importante sia la ricerca aerospaziale - e i viaggi nello spazio - per l’economia e per la vita di tutti i giorni. L’evento si terrà l’11 e il 12 maggio al Museo Archeologico ed è aperto a tutti, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni.
Il Festival dell’Aerospazio - presentato all’aeroporto di Olbia, il 5 maggio, da Marilisa Pischedda, presidente di Astec - ospiterà intensi dibattiti e avrà la presenza dei massimi interpreti della ricerca e della space economy. L’ospite principale - ma non l’unico - sarà l’astronauta Paolo Nespoli.
I relatori sono molto qualificati e, per due giorni, forniranno informazioni utilissime. Qui il programma dettagliato.
Tra l’Einsten Telescope della Sardegna e i colossi come Leonardo (ex Finmeccanica), Alenia e Avio, l’Italia - come sottolinea Astec - “è una delle pochissime nazioni al mondo a disporre di una filiera di prodotto completa nel settore aerospaziale”.
E Olbia vuole mettersi da protagonista nella scia della nuova rivoluzione scientifica ed economica, la conquista dell spazio, parallela e spesso intrecciata con l’altra rivoluzione dirompente: quella dell’intelligenza artificiale.
Una corsa allo spazio che sta mobilitando enormi risorse e che vede due tra gli uomini puù ricchi al mondo, Elon Musk di Tesla e Jeff Bezos di Amazon, impegnatissimi. La rivista Wired ha spiega perché Musk e Bezos investono e che cosa si aspettano. Qui l'articolo con tutte le spiegazioni.
Anche perché la space economy ha ricadute positive anche sull’economia. Per esempio, la ricerca può aiutare la nautica - un settore strategico di Olbia e della Gallura - nei dati satellitari dei superyacht, nei materiali tecnologici, nelle competenze ingegneristiche e nella produzione delle imbarcazioni.
Insieme ad altri partner istituzionali, il Cipnes ha dunque deciso di sostenere il Festival dell’Aerospazio perché - come ha spiegato il Aldo Carta, direttore generale - si pone all’”avanguardia dell’innovazione utile al nostro territorio e come strumento utilissimo per le nuove generazioni".