Fiera Nautica di Sardegna dal 30 aprile al 4 maggio 2025

Durante il Salone Nautico Internazionale di Genova, tenutosi dal 19 al 24 settembre, è stata annunciata la quarta edizione della Fiera Nautica di Sardegna 2025, che si svolgerà a Porto Rotondo dal 30 aprile al 4 maggio 2025. Organizzata dal Cipnes Gallura con il sostegno finanziario della Regione Sardegna, la fiera rappresenta un appuntamento chiave per l’industria nautica sarda, coinvolgendo aziende di tutta l’isola e offrendo importanti opportunità di crescita e sviluppo.

Alla fiera di Genova erano presenti il Direttore generale del Cipnes Gallura, Aldo Carta, insieme a Matteo Molinas, in rappresentanza di Marina di Porto Rotondo, e Fabrizio De Falco, presidente dello Yacht Club Porto Rotondo. Durante la conferenza stampa dedicata agli eventi fieristici patrocinati da Confindustria Nautica, si è sottolineata l'importanza della Fiera Nautica di Sardegna non solo per l'industria nautica, ma anche per il turismo e lo sviluppo economico dell'isola.

Come sempre, abbiamo visitato, oltre alla fiera di Genova, quella di Cannes. Dal 10 al 15 settembre, il Cannes Yachting Festival ha preso vita tra Port Vieux e Port Canto, anche se quest’anno si è registrata una divisione più marcata delle barche esposte rispetto al passato. Le imbarcazioni a motore fino a 12 metri sono state tutte spostate a Port Canto, creando difficoltà logistiche sia per i cantieri che per i visitatori. Un’altra difficoltà emersa durante i giorni della fiera è il periodo in cui si è svolta: molti operatori hanno sottolineato come sia troppo vicino alla stagione estiva, ancora in pieno corso in zone come la Sardegna, dove molte strutture e aziende nautiche sono ancora operative a pieno regime.

Dal punto di vista commerciale, Cannes è stata considerata sottotono, una percezione che ha suonato come un campanello d’allarme o, peggio, un “dèjà vu” per chi ricorda i segnali della crisi profonda che colpì il settore in passato. All'epoca, proprio da una situazione simile, partirono i primi avvertimenti.

Fortunatamente, il Salone Nautico Internazionale di Genova, svoltosi dal 19 al 24 settembre, ha fornito dati e valutazioni più positivi. Gli operatori del segmento dei motori fuoribordo, unanimi, hanno presentato dati che dimostrano come, nonostante un calo nelle vendite di motori fino a 150 HP, il riferimento del 2019 rimanga ancora solido con dati positivi. Questo significa che la piccola nautica non è in crisi, ma sta tornando a valori più equilibrati dopo l'esplosione post-Covid, quando il settore aveva registrato numeri da record.

Ovviamente, ci sono altri fattori da considerare: la situazione internazionale, l’aumento del costo del denaro, delle materie prime, dei trasporti e dell’energia, hanno tutti contribuito a far aumentare i prezzi delle imbarcazioni di piccole dimensioni, come quelle fino a 7,5 metri, rendendole meno accessibili. Tuttavia, anche la nautica di piccole dimensioni gode ancora di buona salute, come confermato dai cantieri sardi che abbiamo incontrato a Genova. G-Tender, Marino di Olbia e Sea Water di Cagliari hanno mostrato mezzi che interessano anche quella fascia di mercato teoricamente in difficoltà.

Per quanto riguarda Novamarine, sempre presente in forze a Genova, il discorso è diverso. I mezzi dell'azienda di Olbia operano in una fascia di mercato che, finora, non ha registrato cali significativi. A Genova, hanno presentato e fatto provare in mare il nuovo 20 metri, uno yacht sportivo rivolto a una clientela con grande capacità di spesa.

Con le quattro aziende sarde, abbiamo discusso ampiamente della loro percezione del mercato. Nonostante le variabili economiche, tutte confermano che il mercato è ancora forte e che l'interesse dei diportisti rimane elevato. Il Salone Nautico di Genova non solo ha mostrato un fascino rinnovato grazie alle opere dell’area, progettata da Renzo Piano, ma ha portato anche una ventata di ottimismo e di conferme. Numerose imbarcazioni sono state vendute dai cantieri, nazionali e internazionali.

Il confronto tra Cannes e Genova, per molti operatori, è stato impietoso a sfavore di Cannes. Da italiani, non possiamo che essere orgogliosi del recupero di Genova. Come osservatori attenti, ce lo aspettavamo, consapevoli che Genova stava lavorando per migliorare i suoi punti deboli. Le nuove strutture, sia a mare che a terra, sono ideali per una fiera nautica e offrono un grande impatto visivo, rendendo la visita piacevole anche agli accompagnatori meno interessati alle barche.

Un altro punto di forza di Genova è la possibilità di provare le imbarcazioni in mare, una caratteristica che difficilmente si ritrova in altre fiere internazionali. Inoltre, la varietà delle categorie merceologiche presenti rende l’evento unico. Ogni anno, l’organizzazione si perfeziona, adattandosi alle nuove aree espositive e di accoglienza, creando una macchina complessa che, in questo 2024, ha funzionato alla perfezione.

Molti sono stati anche gli eventi collaterali e le conferenze stampa durante i giorni della fiera. Tra questi, ha spiccato l'incontro dedicato agli eventi fieristici patrocinati da Confindustria Nautica, tra cui la IV edizione della Fiera Nautica di Sardegna, che si terrà a Porto Rotondo dal 30 aprile al 4 maggio 2025.

Il Cipnes Gallura, che organizza l’evento con il sostegno della Regione Sardegna, era presente con il suo Direttore generale Aldo Carta, insieme a Matteo Molinas per la Marina di Porto Rotondo e Fabrizio De Falco, presidente dello Yacht Club Porto Rotondo. Durante l’incontro, si è discusso dell’importanza di una fiera nautica in Sardegna, dedicata all’intera industria dell’isola, e del ruolo cruciale che il settore riveste per i giovani sardi, sia in termini di sviluppo industriale che per la crescita del turismo.

Si è poi parlato di formazione, con la partenza del corso di laurea in Ingegneria Navale a Olbia, offerto dall'Università di Cagliari con il supporto di UniOlbia, nonché la creazione delle Academy e degli ITS e del prezioso intervento della Regione Autonoma della Sardegna a sostegno di formazione e sviluppo territoriale.

Infine, vale la pena menzionare la crescita numerica e qualitativa delle aziende sarde del settore. Non solo produttori di barche e gommoni, ma anche nuove aziende che si occupano di servizi per il diporto, assistenza, refit e produzione di accessori. Questa tendenza segue il trend nazionale, in particolare nelle aree con una lunga tradizione nel settore, e conferma la validità delle iniziative a sostegno del comparto, contribuendo alla realizzazione di nuovi progetti.

Numeri di Cannes:

  • Visitatori: 55.000
  • Stand: 510
  • Imbarcazioni: 700

Numeri di Genova:

  • Visitatori: 120.864
  • Brand esposti: 1.052
  • Imbarcazioni: 1.030

Angelo Colombo
Responsabile Fiera Nautica di Sardegna