Gallura, a luglio 2025 registrati 1358 superyacht: +23% sul 2024
Oltre 1.350 superyacht rilevati nelle acque della Gallura solo a luglio 2025, per un valore stimato di 6 miliardi di dollari. Sono i numeri illustrati il 28 luglio nell’hub promozionale Insula, nel corso di un evento istituzionale dedicato alla nautica, all’economia del mare e alla promozione del sistema Sardegna.
Organizzato dal Cipnes Gallura con la presenza del presidente Livio Fideli, del vicepresidente Antonio Loriga e del direttore generale Aldo Carta, l’incontro, fatto con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e la presenza dell’assessore regionale all’Industria Emanuele Cani (foto), ha visto la partecipazione di istituzioni, imprese, università.
Due i momenti centrali: la presentazione dello studio sui superyacht in Gallura, a cura del Centro Studi del Cipnes, e la divulgazione del report 2025 sull’industria nautica italiana, realizzato dal Centro Studi del Sole 24 Ore.
Il primo studio sui superyacht
La Comunicazione e il Centro Studi del Cipnes Gallura, con il responsabile Guido Piga, ha presentato l’aggiornamento 2025 del primo studio in Italia e in Europa sulla presenza dei superyacht nelle acque galluresi, avviato nel 2024. Il report è stato elaborato in collaborazione con la Direzione Marittima del Nord Sardegna, con cui il Cipnes ha sottoscritto un protocollo istituzionale per la condivisione e analisi dei dati di traffico marittimo.
La ricerca si distingue per scientificità, profondità metodologica e affidabilità delle fonti. Ogni yacht è stato identificato dal sistema della Direzione Marittima del Nord Sardegna, consentendo un tracciamento univoco e verificabile. I dati sono stati incrociati con le informazioni del portale internazionale Superyachtfan per ricostruire nome del proprietario, lunghezza, valore e cantiere costruttore. Sulla base di queste informazioni, il Centro Studi ha stimato – grazie alle classifiche Forbes –anche il patrimonio netto dei 204 proprietari identificati.
Numerosi yacht rilevati sono stati costruiti da cantieri italiani, confermando il primato internazionale del Made in Italy nella nautica di alta gamma.
Luglio 2025, yacht in forte aumento
Nel corso dell’incontro, il Cipnes ha illustrato i primi dati parziali dell’estate 2025 lungo le coste della Gallura, che hanno evidenziato una forte crescita su base annua:
- 1–23 luglio 2025: 1.358 presenze territoriali di superyacht oltre i 24 metri, contro 1.101 nello stesso periodo del 2024 (+23%);
- Valore complessivo delle imbarcazioni presenti solo a luglio 2025: circa 6 miliardi di dollari;
Questi dati si aggiungono a quelli di giugno 2025, mese in cui sono stati individuati 960 yacht contro i 825 dello stesso mese nel 2024 (+16%).
Le aree con più presenze
Le presenze territoriali indicano quante volte uno yacht è stato rilevato in aree diverse del litorale gallurese, anche in giorni o orari differenti. Sono quindi un indicatore dell’intensità del traffico nautico di fascia alta lungo tutta la costa. Nel solo mese di luglio 2025, il Centro Studi del Cipnes Gallura ha rilevato 1.358 presenze territoriali di yacht oltre i 24 metri nelle acque della Gallura. Le aree più frequentate sono risultate La Maddalena: 1.107 presenze (22,6%, anche se alcune presenze possono essere attribuite a passaggi verso altre destinazioni), la Costa Smeralda: 1.025 (20,9%) e Porto Rotondo: 862 (17,6%).
Lo studio del 2024
Lo studio si aggiunge ai dati dell’intera stagione estiva 2024 (giugno–settembre), che aveva registrato 4.619 superyacht oltre i 24 metri rilevati nelle acque galluresi, con 204 proprietari identificati con certezza per un valore complessivo delle imbarcazioni censite di 16,3 miliardi di dollari e un patrimonio netto complessivo stimato dei proprietari: 1.800 miliardi di dollari.
UniOlbia, la formazione per l’industria nautica
Uno dei partner dello studio è il consorzio universitario UniOlbia.In collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, UniOlbia offre a Olbia il corso di laurea triennale in Ingegneria navale, punto di riferimento per la formazione delle nuove competenze richieste dal settore.
Il report del Sole 24 Ore sulla nautica italiana
Durante l’evento è stato presentato anche lo studio 2025 sull’industria nautica italiana, a cura del Centro Studi del gruppo Sole 24 Ore, con il responsabile Andrea Gianotti. Il report evidenzia la crescita del settore su scala nazionale e il ruolo sempre più rilevante della Sardegna. Il report è molto dettagliato e analizza l’impatto della nautica sia a livello industriale che turistico.
L’intervento dell’assessore regionale all’Industria Emanuele Cani
La serata è stata organizzata con la Regione Sardegna e in, particolare, con l’assessorato all’Industria che sta investendo nel potenziamento del settore dell’industria nautica.
“La presentazione a Milano del report del gruppo Sole 24 Ore sulla nautica in Sardegna e in Italia e dello studio del Cipnes e della Direzione marittima del Nord Sardegna sugli arrivi di superyacht in Gallura ha rappresentato un’occasione importante per incontrare alcuni esponenti del mondo produttivo e accademico nazionale con l’obiettivo di consolidare i rapporti e lavorare a nuovi investimenti, sia industriali che formativi, in Sardegna - dichiara Emanuele Cani -. L’obiettivo della Regione Sardegna è infatti quello di trattare la nautica come una filiera industriale, aiutandola a fare in modo che tutte le operazioni, dalla progettazione alla costruzione, avvengano sempre di più nella nostra Isola. Vogliamo che attraverso la filiera nautica, con l’organizzazione della Fiera nautica di Sardegna e la partecipazione alle fiere internazionali, il settore possa coinvolgere tutte le filiere produttive della Sardegna, con una crescita diffusa e sostenibile nei territori”.
Durante la serata ci sono stati numerosi interventi, fra cui quello di Paolo Bertetti (Chief Innovation Officer di Sanlorenzo Yacht), Mattia Vallerio (Docente del Politecnico di Milano), Simone Morelli (imprenditore e dirigente di Confindustria Nautica nazionale), Angelo Colombo (responsabile Fiera Nautica di Sardegna).