Fatturato, addetti ed export dell'industria nautica in Italia nel 2022

Il fatturato complessivo del settore della nautica in Italia nel 2022 ha raggiunto il record storico: è stato di 7,33 miliardi di euro nel 2022. È stato dunque superato il primato precedente, di 6,18 miliardi, raggiunto nel 2008, prima della grande recessione. I numeri sono contenuti in “Nautica in Cifre. Analisi del mercato per l’anno 2022”, la pubblicazione di Confindustria nautica e Fondazione Edison presentata al Salone di Genova.

Nautica italiana rilevante nel mondo

L’86% del fatturato della nautica è arrivato della produzione nazionale, che genera un fatturato di quasi 6,3 miliardi di euro.

Di grande interesse è la percentuale di destinazione dei prodotti della produzione nazionale: ben il 77% è infatti diretto all'estero, equamente diviso tra Paesi dell’Unione Europea ed extra UE. Sul mercato nazionale viene collocata una produzione di circa 1,47 miliardi di euro.

L'industria nautica italiana è composta da sottosettori: cantieristica, costruzione e importazione di nuove unità da diporto, refit, riparazione e rimessaggio, accessori e componenti e motori. Il 65,5% delle attività è concentrato nella cantieristica, che comprende la costruzione e l'importazione di nuove unità.

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Il peso della cantieristica

La cantieristica nautica italiana genera un fatturato in Italia di 4,8 miliardi di euro. Di questi, 3,8 miliardi sono diretti all’estero. I principali Paesi di destinazione delle esportazioni di barche e superyacht sono gli Stati Uniti, il Regno Unito, le Isole Cayman, la Francia, Malta e le Isole Vergini Britanniche.

L’Italia si posiziona al secondo posto in Europa in termini di valore della produzione della cantieristica, alle spalle della Germania e davanti alla Francia. In particolare, l'industria nautica italiana rappresenta circa 1/5 dell'intera industria della cantieristica da diporto dell'UE-27 in termini di numerosità delle imprese, numero di occupati, valore della produzione e valore aggiunto.

Italia prima per i superyacht

L’industria nautica italiana è posizionata al primo posto della classifica mondiale per la costruzione di superyacht (oltre i 24 metri), con 22.056 metri totali commissionati dal 2010 al 2022 e 593 supeyacht in costruzione nel 2022. Questi dati sono significativamente superiori a quelli del secondo Paese in classifica, i Paesi Bassi, con 4.983 metri e 76 yacht in costruzione.

Il fatturato dei settori refit, riparazione e rimessaggio è stato di 421 milioni. 

Addetti e peso della nautica per il Pil

Il numero totale degli addetti della nautica in Italia nel 2022 era di 26.000 lavoratori dipendenti e 3.520 addetti esterni.  

Il contributo del settore della nautica al PIL italiano nel 2022 è stato superiore ai 6 miliardi di euro, in aumento del 20% rispetto al dato del 2021. Inoltre, il contributo in rapporto al PIL è cresciuto, passando dal 2,89% del 2021 al 3,23% nel 2022.

Il valore della nautica per Gallura e Sardegna

La filiera della nautica della Gallura marittima conta 854 imprese, con 3600 occupati diretti e ricavi cumulati pari a 328.420.000 euro, secondo i dati del report del Cipnes Gallura pubblicato nel 2023. 

La filiera della nautica della Sardegna conta 2020 imprese, con 10.554 occupati diretti e ricavi cumulati pari a 1.890.800.000 euro.

APPROFONDIMENTI
La Nautica in Gallura e Sardegna (report Cipnes 2023)
Qui il link per scaricare il rapporto completo: https://lanauticaincifre.it/

(Immagini generate dal Cipnes Gallura con l'intelligenza artificiale di Midjourney)