Il molo Bosazza sul lungomare di Olbia ospiterà gli yacht

Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale Mare di Sardegna ha approvato la trasformazione in porto turistico dell’area fra la testata del Molo Vecchio, il Molo Bosazza e tutto il perimetro a mare di Via Poltu Ezzu a Olbia.

E’ questo il secondo Adeguamento Tecnico Funzionale (ATF) al Piano regolatore Portuale di Olbia adottato dall’Autorità; con il primo aveva concesso la trasformazione in porto turistico, con posti per superyacht fino a 100 metri, del Molo Brin.

La nuova avere portuale di Olbia sarà di circa 650 metri di banchine; uno spazio che, una volta ottenuto il parere favorevole del Consiglio Superiore ai Lavori Pubblici, potrà essere destinato, previo rilascio di apposita concessione demaniale marittima, alla diportistica nautica.

Così tutta l’area del porto vecchio di Olbia - fino a qualche decennio fa usata a fini commerciali, con la movimentazione di merci - diventerà un porto turistico, per piccole e grandi barche, ricongiungendo la città con il mare.

Questa decisione dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna, unita a quelle di altri enti pubblici e alle iniziative private, consolida il ruolo di Olbia come capitale della nautica in Sardegna.

E rafforza la scelta di UniOlbia e Università di Cagliari di istituire in città un corso di laurea in Ingegneria Navale.

“Con l’Adeguamento tecnico funzionale adottato oggi in Comitato di Gestione completiamo il percorso di graduale valorizzazione e rilancio del cuore del lungomare di Olbia avviato nel 2021  – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Una volta ottenuto il parere favorevole del Consiglio Superiore ai Lavori Pubblici, altri 650 metri di banchinamenti e relativi specchi acquei potranno essere riqualificati e destinati, in maniera ordinata e funzionale, alla nautica da diporto. Un passaggio che allinea la vocazione turistico ricreativa di quel tratto di waterfront agli strumenti pianificatori in vigore, alle strategie di sviluppo della città, conferendo ulteriore spinta al fiorente vicino comparto della cantieristica nautica. Relativamente al lavoro portuale, nonostante i contraccolpi della crisi, gli scali sardi registrano costanti crescite e sono pronti a nuove sfide di mercato”.

APPROFONDIMENTI
Il Molo Brin per i superyacht fino a 100 metri
Il corso di laurea in Ingegneria Navale a Olbia

(Foto in alto generata con l'Intelligenza Artificiale di Photoshop; foto sotto da Autorità di Sistema Portuale Mare di Sardegna)

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