ZES, integrazione fondi entro il 15 gennaio per il credito d’imposta

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e le Regioni potranno integrare i fondi necessari per sostenere gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) entro il 15 gennaio 2025, qualora i fondi attuali risultino insufficienti. Questa possibilità è stata introdotta dall’articolo 10 del decreto Omnibus, ora convertito in legge, con l’obiettivo di garantire pieno supporto alle imprese che operano nelle ZES, favorendo lo sviluppo economico delle regioni del Sud Italia, tra cui la Sardegna.

L’integrazione dei fondi potrà avvenire anche attraverso risorse europee destinate alla politica di coesione 2021-2027, consentendo alle regioni di coprire eventuali lacune finanziarie per garantire il massimo utilizzo delle agevolazioni da parte delle imprese.

Per quanto riguarda il credito d’imposta per la ZES unica, i beneficiari dovranno inviare una comunicazione integrativa all’Agenzia delle Entrate per attestare la realizzazione degli investimenti. La finestra per l’invio della documentazione va dal 18 novembre al 2 dicembre 2024, con l’obiettivo di confermare l’avvenuta realizzazione degli acquisti di beni strumentali destinati a nuove strutture produttive situate all’interno delle ZES.

L'agevolazione copre gli acquisti effettuati entro il 15 novembre 2024, inclusi quelli tramite locazione finanziaria e le attrezzature produttive destinate all'espansione delle attività aziendali nelle zone economiche speciali. In caso di ulteriori risorse rese disponibili, le imprese potranno usufruire del credito d’imposta anche nel 2025.