I numeri del porto di Olbia

Il porto di Olbia è il primo in Italia per numero di passeggeri. Nel 2019, ultimo anno prima della pandemia, sono stati quasi 3 milioni, con oltre 6 mila movimenti. Per la sua vicinanza alla Penisola, lo scalo dell’Isola Bianca è la porta della Sardegna: Civitavecchia dista 124 miglia marine e Livorno 165 miglia. Insieme al porto commerciale di Cocciani, nel distretto produttivo del Cipnes, e a quello commerciale di Golfo Aranci, il porto di Olbia rappresenta un’infrastruttura strategica per l’economia della Gallura e della Sardegna.

Nel 2019 sono stati movimentati 5 milioni e mezzo di tonnellate di merci, con un incremento del 10% sull’anno precedente.

Unioncamere ha stimato che l’economia del mare della Gallura è la seconda in Italia per incidenza del valore aggiunto: ha una quota del 13.9% ed è seconda sola a quella di Trieste (15.4%). Il valore aggiunto è pari a 458 milioni di euro. Le voci più importanti sono - nell’ordine - quelle del turismo, della cantieristica nautica e della filiera ittica. Nonostante sia il primo porto passeggeri d’Italia, questo parametro è solo in quarta posizione. La conferma che la nautica - con la presenza di numerosi cantieri - è uno dei settori più rilevanti per tutta l’economia della Gallura.

Un ruolo molto strategico è quello rivestito dalla logistica. Il porto commerciale dell’Isola Bianca e quello industriale di Cocciani sono fondamentali per l’importazione e l’esportazione dei principali beni galluresi: il tonno lavorato dall’As Do Mar, il sughero e il granito. Numerose sono anche le aziende insediate nel distretto produttivo del Cipnes che hanno nel porto un loro asset strategico, come i gruppi Nieddu trasporti e Lucianu trasporti.

Secondo i dati del ministero dei Trasporti, nel 2019 la principale rotta passeggeri è stata quella tra Olbia e Livorno, con 1 milione 375 mila passeggeri, seguita dalla Olbia-Civitavecchia (938 mila), dalla Olbia-Genova (554 mila) e dalla Olbia-Piombino (154 mila). Sulla Olbia-Livorno sono state trasportate 186 mila auto, sulla Olbia-Civitavecchia 63 mila.

Sul fronte degli investimenti, il porto commerciale dell’Isola Bianca e industriale di Cocciani hanno ricevuto finanziamenti per 50 milioni di euro con cui verranno fatti i lavori di dragaggio dei fondali. Sostenute dall’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna, le operazioni di escavo porteranno la profondità della canaletta di accesso al porto di Olbia a un minimo di 11 metri e degli specchi acquei antistanti alle banchine a non meno di 10 metri. Una soluzione che permetterà il potenziamento dei flussi commerciali con la penisola e con gli altri porti del Mediterraneo.