Tutti gli incentivi per le imprese di Olbia del 2022 e del 2023

Per le imprese che operano a Olbia e in Sardegna sono a disposizione numerosi incentivi pubblici, sia di Invitalia, sia del ministero per lo Sviluppo economico. Sono strumenti indispensabili per potenziare e modernizzare i macchinari dell’azienda e per introdurre quelli digitali.

Il Cipnes Gallura gestirà tutti gli incentivi di Invitalia ed è a disposizione degli imprenditori – giù attivi e che vogliono aprire un’attività – per illustrare loro tutti i vantaggi e per sostenerli nelle procedure per ottenere i finanziamenti. Di seguito una sintesi dei principali incentivi a disposizioni per il 2022 e il 2023.

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove imprese e dell’attività dei liberi professionisti in Sardegna. È rivolto a chi ha meno di 56 anni. L’incentivo copre il 100% dell’investimento: 50% di contributo a fondo perduto, 50% di finanziamento bancario a tasso zero.  Il finanziamento massimo è di 50 mila euro per ogni richiedente e fino a 200.000 euro nel caso di società di 4 soci. Per le imprese individuali il finanziamento massimo è di 60 mila euro. L’incentivo può essere richiesto dalle imprese costituite dopo il 21 giugno 2017. Resto al Sud finanzia le attività nei settori industria, artigianato, trasformazione di prodotti agricoli, pesca, turismo, commercio e tutte le attività libero professionali.  Al 1 luglio 2022, risultavano finanziate con Resto al Sud 12.338 imprese per 426 milioni di agevolazioni e 44.789 posti di lavoro creati.

Smart&Start Italia è l'incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative in Sardegna. Finanzia progetti compresi tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro.  Possono richiedere l’incentivo le startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese, i team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello "startup Visa”, le imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano. Al 1 luglio 2022, risultavano finanziate 1360 statuò innovative per 523 milioni di agevolazioni concesse e 8679 nuovi posti di lavoro.

Il Nuovo SELFIEmployment finanzia l'avvio di piccole iniziative imprenditoriali promosse da NEET, donne inattive e disoccupati di lungo periodo. L’incentivo concede prestiti a tasso zero, senza interessi, da 5 mila fino a 50 mila euro. Finanzia tutti i settori economici. Posso richiedere l’incentivo i NEET (persone sono impegnati in altre attività lavorative e in percorsi di studio o di formazione professionale), le donne inattive (che non hanno un lavoro),  i disoccupati di lunga durata (persone che non lavorano e hanno presentato da almeno 12 mesi una dichiarazione di disponibilità al lavoro). Chi ottiene l’incentivo deve impegnarsi a costituire la società e individuare una sede operativa entro 3 mesi dalla concessione del finanziamento e deve completare il programma di investimento entro 18 mesi. A luglio 2022, risultavano finanziate 1847 imprese per 61,8 milioni di agevolazioni concesse e 3275 nuovi posti di lavoro.

Incentivi imprese turistiche è l’incentivo che favorisce la riqualificazione delle strutture del settore turistico. Può essere richiesto per il miglioramento dell’efficienza energetico, la riqualificazione antisismica, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati, la realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), la digitalizzazione e l’acquisto di mobili. Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica e il 40% è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno tra cui la Sardegna.

Digital Transformation è l'incentivo che favorisce la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese. Finanzia le imprese in cui figuri come soggetto promotore capofila, un DIH (Digital Innovation Hub) o un EDI (Ecosistema Digitale per l’Innovazione). Può essere richiesto per l’aacquisto di tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale Impresa 4.0 (advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics).

Voucher connettività è l’incentivo che prevede l’erogazione di un voucher connettività alle imprese che passano ad abbonamenti a internet ultraveloce. È rivolto a micro, piccole e medie imprese e a titolari di partita IVA che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale. L’incentivo prevede l’erogazione di un contributo da un minimo di 300 euro a un massimo di 2.500 euro per abbonamenti a internet a velocità in download da 30 Mbit/s ad 1 Gbit/s (e superiori), di durata pari a 18 o 24 mesi.

La Nuova Sabatini è l’incentivo per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware e software e tecnologie digitali. È rivolto alle micro, piccole e medie imprese. Finanzia tutti i settori produttivi.         Il finanziamento deve essere di durata non superiore a 5 anni, di importo compreso tra 20 mila euro e 4 milioni di euro e interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili. Sono finanziabili i beni nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” e software e tecnologie digitali. A luglio 2022, sono stati finanziati progetti per 3 miliardi 100 milioni.

Credito d'imposta formazione 4.0 è l’incentivo che sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze dei dipendenti nelle tecnologie abilitanti. Il credito d’imposta è riconosciuto in misura del 70% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 300 mila euro per le piccole imprese, del 50% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250 mila euro per le medie imprese, de 30% delle spese ammissibili per le grandi imprese nel limite massimo annuale di 250 mila euro.

Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali è l’incentivo per le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. Copre gli investimenti in Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati, in Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0 e in altri beni strumentali materiali. La quota di credito di imposta subirà una diminuzione nel 2023 e sarà confermata fino al 2025.