Rifiuti della Gallura, a maggio +50% di ingressi a Spiritu Santu
I rifiuti del secco residuo trattati dall'impianto di Spiritu Santu, gestito dal Cipnes Gallura, sono aumentati del 15% tra gennaio e maggio del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Ma nel mese di maggio la crescita è stata del 30%. E nell'ultima settimana di maggio l'incremento sullo stesso periodo del 2023 è stato del 50%, la percentuale di aumento storicamente più alta registrata. I rifiuti sono stati pari a 750 tonnellate.
I dati emergono dal monitoraggio continuo del settore Ambiente del Cipnes Gallura, che fra le funzioni previste dalla legge regionale, la 10 del 2008, ha anche quella del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani prodotti nella maggioranza dei Comuni della Gallura.
L'aumento da primato dell'ingresso di rifiuti è diretta conseguenza della maggiore presenza di turisti in Gallura e, per quanto riguarda l'impennata del 50% di fine maggio, è perfettamente in linea con quella registrata dall'aeroporto Olbia-Costa Smeralda.
I numeri del 2024 - maggio, per mole di ingressi, è stato paragonabile a luglio - sono dunque sensazionali, soprattutto considerando che quelli dell'estate 2023 erano in crescita del 4% sia sul 2019 che sul 2022.
E l'estate del 2024 si annuncia come quella con maggiori presenze turistiche per la Sardegna e la Gallura, con quest'ultima che è la prima nell'isola con ben 5 milioni di presenze.
Per il Cipnes Gallura, quindi, è un'altra grande sfida a cui la struttura si sta preparando con la consueta straordinaria professionalità, garantendo due risposte fondamentali per il territorio.
Primo: il corretto smaltimento di tutti i rifiuti assicura che l'ambiente sia tutelato e che i cittadini siano soddisfatti del servizio. Secondo: l'efficienza dell'impianto evita negativi impatti di immagine per la destinazione turistica della Gallura, una delle più internazionali d'Italia.