Sardinia International School, un'eccellenza educativa a Olbia
"I migliori modelli educativi internazionali immersi in un contesto naturale di eccellenza": questa è la missione della Sardinia International School (SiSchool). La nuova scuola in lingua inglese, che sarà operativa da settembre 2025 a Olbia, punta a diventare un punto di riferimento per l'istruzione di qualità in Sardegna e non solo. L'istituto - il primo del genere a Olbia - partirà dalla scuola primaria e si espanderà progressivamente fino a completare l'intero ciclo di studi secondari. SiSchool sorgerà al Geovillage, nel complesso ricettivo e sportivo recentemente passato sotto il controllo del gruppo internazionale Alma dal Cipnes Gallura, che lo aveva a sua volta riacquisito per il rilancio produttivo nell'ottica della pubblica utilità. L'annuncio è stato fatto oggi, 10 gennaio, da Alma con un comunicato stampa.
Un'offerta formativa ampia e sostenibile
La Sardinia International School offrirà agli studenti un'esperienza educativa unica, che unirà apprendimento, benessere e connessione con l'ambiente naturale. La scuola proporrà un curriculum bilingue e pluriculturale, integrando gli standard ministeriali italiani con i migliori elementi dei sistemi educativi internazionali. La struttura partirà appunto con la scuola primaria per poi arrivare alle scuole superiori.
Quattro sono i valori fondamentali su cui si basa l'intero progetto:
- Offerta formativa di eccellenza
- Comunità educante
- Immersione nella natura
- Sviluppo sostenibile
Un centro di eccellenza per il territorio
A presentare il progetto è il presidente della Sardinia International School, Stefano Cucca, che ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa per il rilancio del territorio: “Con questo progetto vogliamo non solo offrire un’istruzione di altissima qualità, ma anche contribuire a trasformare la Sardegna in un centro di eccellenza educativa, in grado di attrarre famiglie e professionisti da tutto il mondo. È un sogno che si realizza per il territorio e per le generazioni future”.
L’iniziativa si inserisce in un contesto di grande sviluppo per la Gallura, che sta vivendo un momento cruciale grazie alla candidatura della Sardegna come sede dell’Einstein Telescope, un’infrastruttura scientifica d’avanguardia che potrebbe attirare mille ricercatori internazionali. La presenza di una scuola internazionale di alto livello è considerata fondamentale per offrire servizi adeguati alle famiglie dei ricercatori.
La guida di due esperti
Per garantire il massimo equilibrio tra eccellenza internazionale e rispetto delle radici culturali italiane, la Sardinia International School avrà due direttori con una lunga esperienza nel settore educativo:
- Luigi Antolini, dirigente scolastico di lungo corso a Olbia, sarà il coordinatore didattico. “La Sardinia International School rappresenta una grande opportunità per la comunità locale. Offriremo agli studenti un’istruzione che valorizza le radici culturali italiane e, allo stesso tempo, li prepara a essere cittadini del mondo. Collaboreremo strettamente con le famiglie e la comunità locale per garantire il successo di ogni allievo” ha dichiarato Antolini.
- Mark Labovitch, fondatore e manager londinese con esperienza internazionale, supervisionerà l’offerta formativa globale. “Porteremo a Olbia il meglio delle pratiche educative internazionali per garantire ai nostri studenti un'istruzione personalizzata e di livello mondiale. Il nostro obiettivo è formare i leader del futuro, capaci di affrontare le sfide globali con competenza, creatività e consapevolezza” ha affermato Labovitch.
“La Sardinia International School non è solo una scuola, è un movimento: un movimento che offre un’istruzione globale, sostenibile e inclusiva, guidando i giovani verso un futuro di successo e consapevolezza ambientale”, concludono Cucca e i due direttori (nella foto).
L'impegno di Cipnes e l'Università a Olbia
La realizzazione della Sardinia International School si inserisce nel più ampio progetto di rilancio del Geovillage, promosso dal Cipnes Gallura che aveva riacquisito il complesso, per pubblica utilità, dopo il fallimento della gestione precedente.
L'intervento promosso dal gruppo Alma - che ha acquistato il complesso dal Cipnes per 14 milioni - punta a trasformare l'area in un polo strategico per lo sport, il turismo e l'offerta residenziale universitaria. Qui, infatti, entro il giugno del 2026 ci sarà il completamento delle nuove residenze universitarie, con almeno 150 camere, destinate agli studenti e ai docenti (attualmente i posto sono 50).
Gli alloggi saranno al servizio dei corsi di laurea offerti a Olbia dalle Università di Sassari e Cagliari con il supporto di UniOlbia.
Il progetto di rilancio del Geovillage prevede anche la riqualificazione delle strutture sportive, come le piscine, per le quali il Cipnes ha già ottenuto i finanziamenti regionali.
INFORMAZIONI
Per maggiori informazioni, questo è il sito della scuola: sischool.com