I settori migliori per i giovani che vogliono aprire un'impresa a Olbia

Le imprese giovanili italiane sono diminuite del 22.5% tra il 2011 e il 2021. Ora queste imprese - partecipate e guidate da under 35 - sono appena il 9% di tutte quelle italiane. Tuttavia, in alcuni settori le imprese delle nuove generazioni - Gen Z e Millennials - hanno registrato una crescita: Noleggio e Agenzie di viaggio (+11,8%), attività professionali, scientifiche e tecniche (+7,3%), Istruzione (+6,3%) e Attività finanziarie e assicurative (+,3,75). 

Queste tendenze al rialzo, in buona parte, sono presenti anche a Olbia e in Gallura. Ma nel nostro territorio c’è una specificità rilevante. Le imprese under 35 crescono anche in un settore strategico per l’Italia (quello Manifatturiero, in cui il nostro Paese è secondo in Europa dopo la Germania) e in uno storico per la Gallura (quello delle Costruzioni). 

Sono i dati dell’Osservatorio del Cipnes Gallura, elaborati dall’Agency di sviluppo territoriale e presentati agli studenti durante il Job Day organizzato a Olbia da Aspal Sardegna.

Ma l’Agency del Cipnes - che lavora per la creazione di nuove imprese, lo sviluppo, l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese del distretto produttivo consortile di Olbia e l’attrazione di nuovi investimenti produttivi in Gallura - oltre ai numeri ha anche presentato i risultati ottenuti con la sua azione. Che ha come mission, fra le altre, quella di incentivare e sostenere la nascita di nuovi imprenditori. 

L’Agency, con i finanziamenti di Resto al Sud (qui il modulo per presentare la domanda), ha supportato le imprese concretamente. Per esempio, ha aiutato le scuole di alta formazione professionale per qualificare gli operatori e il personale dipendente del settore Horeca (hotel e ristorazione) dal punto di vista tecnico-operativo, manageriale e linguistico; e poi le imprese di servizi per la promozione e l’assistenza turistica tesi  sono state sostenute per creare, sviluppare e diffondere un nuovo modello di accoglienza-hospitality dell’intera filiera ricettiva extra-alberghiera. 

Nel settore manifatturiero - che ha un peso rilevante anche nel distretto produttivo di Olbia - l’Agency, sempre con lo strumento di Resto al Sud di Invitalia, ha supportato la nascita di un’industria agroalimentare, un’imprese di produzione e trasformazione di prodotti agroalimentari biologici e/o con l’utilizzo di materie prime di filiera sarda al 100% e il ricorso a tecniche produttive che garantiscono la salubrità dei prodotti finali.

Sempre nel settore manifatturiero, nella filiera della costruzioni l’Agency ha supportato  imprese che producono conglomerati (calcestruzzo) 100% «green» grazie al recupero e riutilizzo degli scarti derivanti dai processi di edificazione, ristrutturazione e demolizione edilizia; imprese che contribuiranno a diffondere eapplicare nel tempo la ”circular economy” nell’edilizia, uno dei settori strategici per la Gallura.

L’attività di orientamento imprenditoriale dell’Agency - in un’ottica di innovazione economica e rigenerazione sociale del territorio all’interno di una rete di partner multilivello pubblico-privata - suggerisce agli aspiranti imprenditori della Gen Z e Millennials di puntare innanzitutto sull’economia della conoscenza”, qualunque sia il settore produttivo nel quale intendano creare una nuova impresa.

Qui l'Osservatorio completo del Cipnes Gallura
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