Perché il Cipnes sostiene i maker (e perché è importante per Olbia)

Il Cipnes Gallura sostiene con convinzione Maker Faire Sardinia, la fiera degli artigiani digitali in programma a Olbia, al Museo Archeologico, dal 1 al 3 luglio. 

  • Primo: perché il Cipnes è partner del Fab Lab, organizzatore dell’evento.
  • Secondo: perché il Cipnes crede nell’innovazione tecnologica per la crescita dell’economia di Olbia.
  • Terzo: perché il Cipnes vuole aiutare i maker a farsi finanziare i loro progetti e a stringere accordi con le aziende che vogliono innovare i loro prodotti o servizi.

Rivoluzione digitale. Il Cipnes crede nell’innovazione e in quella digitale in modo particolare. Ha sostenuto la nascita del Fab Lab di Olbia (il laboratorio in cui i maker possono trovare strumenti e cultura per il loro lavoro) e lo ospita nel distretto produttivo di Olbia. 

Un “Business Park”, o “Quartiere degli Affari” di Olbia in cui operano oltre 500 aziende e in cui il Consorzio industriale ha favorito la diffusione delle connessioni veloci a internet sia con la rete FTTH (Fiber To The Home), la vera e unica fibra ottica con velocità di 1 Giga al secondo, sia con le reti mobili in 5G. 

È un deciso impegno per la transizione digitale - a favore del distretto produttivo consortile e delle imprese insediate - che sarà rafforzato con la costruzione del Polo per l’Innovazione in collaborazione con l’Università di Sassari, il Consorzio UniOlbia, il Comune di Olbia. 

Rivoluzione culturale. Il Cipnes Gallura crede fermamente che il digitale - opportunamente indirizzato e guidato - possa assicurare lo sviluppo economico sostenibile del distretto produttivo consortile e della destinazione “Olbia, città del futuro”. 

I maker - con la loro innovazione dal basso fatta in garage e cantine - hanno bisogno di lavorare - meglio, di creare - in un ambiente che sia con loro accogliente, stimolante, motivante. Il consorzio industriale, prima che un aiuto materiale, vuole dare agli artigiani digitali e alle imprese innovative un sostegno morale, amichevole. Vuole contribuire a creare e consolidare una cultura d’impresa per il digitale.

Rivoluzione finanziaria. Operativamente, il Cipnes Gallura - presente a Maker Faire Sardinia con uno stand dell’Agency di sviluppo territoriale - accoglie e accompagna i maker (e tutti gli imprenditori) nella costruzione della loro idea imprenditoriale.

Come lo fa? In due modi. Prima di tutto presentando tutti gli incentivi a disposizione, in particolare Resto al Sud, strumento per gli under 46 della Sardegna che copre il 100% dell’investimento. Secondo: aiutando in modo totalmente gratuito gli imprenditori a scegliere il miglior incentivo e a costruire il percorso - progettazione, documentazione, presentazione della domanda - che porterà a ottenere il finanziamento.