Zes di Olbia, il Commissario straordinario illustra tutti i vantaggi per gli investitori

La Zes della Sardegna, la Zona economica speciale in cui le attività economiche avranno vantaggi amministrativi e fiscali, è stata ufficialmente presentata a Olbia, che avrà a disposizione 120 ettari per aiutare la crescita delle imprese e attirarne di nuove. 

E - forza dei simbolismi - la Zes Sardegna ha cominciato la sua vita proprio durante il convegno organizzato dal Cipnes Gallura al Museo Archeologico: il Commissario straordinario della Zes Aldo Cadau ha infatti annunciato alla numerosa platea che proprio “oggi, mentre sono qui a Olbia, abbiamo ricevuto allo Sportello unico digitale la prima richiesta in assoluto per fare investimenti nella Zes”. 

La domanda online è arrivata da una grossa azienda agroindustriale di Oristano per ampliare la propria attività. Anche se digitale, l’impatto è fortemente reale: la Zes, la sua macchina, è in funzione. Non è più solo una legge da attuare: è uno strumento concreto per la crescita delle aree del Mezzogiorno.  

Il Cipnes Gallura, cui sono affidati i 120 ettari della Zes di Olbia più altri 30 ettari tra Monti e Buddusò per 150 ettari complessivi, ha sempre creduto nelle opportunità offerte al sistema produttivo dalla Zona economica speciale. Già nel 2018, subito dopo l’approvazione della legge, organizzò lo staff e organizzò un convegno cui parteciparono i massimi esperti del settore. 

La struttura non si è mai fermata e, con l’entrata in funzione della Zes alcuni mesi fa, il Cipnes ha voluto organizzare un momento pubblico per spiegare che cosa è la Zes, quali sono i vantaggi, quali sono le politiche avviate. Per farlo ha invitato a Olbia - insieme al Comune, all’Ordine dei commercialisti, e con la partecipazione di Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di Sistema portuale Mare di Sardegna (l’ex Autorità portuale) - il Commissario della Zes Cadau, il quale ha illustrato - a un numeroso e attento pubblico - tutti i passaggi necessari per ottenere i vantaggi amministrativi e fiscali. 

Prima di tutto, il Commissario ha spiegato che ci sarà una riperimetrazione delle aree (il perimetro attuale è stato fatto nel 2018). “Per esempio, ci sono progetti per la nautica che sono in aree demaniali marittime ma sono escluse dal perimetro della Zes Sardegna e dobbiamo capire come farcele rientrare - ha spiegato Cadau -. In questa ottica, per rendere la Zes realmente attrattiva, dobbiamo capire come utilizzare al meglio i 180 ettari destinati alla Gallura. Dobbiamo capire se ci sono aree inutilizzabili per via di vincoli. Dobbiamo verificare se, sulla base delle richieste, gli ettari a disposizione dovranno essere aumentati”. 

Questo è molto importante, perché la decisione andrà incontro alle aziende già attive che hanno progetti per una nuova e incrementale attività ma che al momento sono escluse dalle aree Zes. Ed dà una prospettiva alla nautica e alla logistica, due settori strategici per Olbia che in quota percentuale sono il secondo settore ad avere manifestato interesse per la Zes (18% a testa di interlocuzioni con il Commissario); il primo è quello industriale con il 35%.

Quella della riperimetrazione è un’esigenza che ha avanzato anche il Cipnes, che ha orientato la sua politica di sviluppo in più direzioni. Da una parte ci sono i 120 ettari di aree consortili per la Zes in cui gli investitori potranno presentare nuovi progetti. 

“Il Cipnes, insieme al Cacip di Cagliari, ha ancora numerose aree libere da mettere a disposizione e questo è un grande vantaggio” ha osservato il Commissario.

Dall’altra parte, il Cipnes ha deciso di avviare anche una imponente riconversione ambientale e industriale. Gli investitori con capannoni inutilizzati nel distretto produttivo di Olbia potranno presentare progetti per creare nuove attività produttive. C’è tempo fino al 30 novembre, qui l’Avviso pubblico. A quel punto, i progetti valutati positivamente saranno sottoposti all’attenzione del Commissario perché li includa nelle aree Zes. 

Questo permetterà, grazie ai vantaggi della Zes, di recuperare il patrimonio industriale senza consumare altro suolo: una scelta di sostenibilità ambientale. “L’avviso per il recupero dei capannoni dismessi da inserire nella Zes è una scelta molto importante - ha spiegato Cadau -. Penso che possa essere fatto in tutte le altre aree della Sardegna e proporrò che ciò avvenga”. 

Il Commissario ha poi spiegato quali sono i vantaggi fiscali per le imprese: dall’Ires ridotta del 50% al credito di imposta fino a 100 milioni (45% per le piccole immerse, 35% per le medie, 25% per le grandi). Qui una guida. 

Ma soprattutto Cadau - raccogliendo la sollecitazione del Cipnes e del sindaco di Olbia Settimo Nizzi - ha detto di essere disponibile all’apertura a Olbia di uno sportello della Zes. Sarà una struttura agile che - insieme agli uffici del Cipnes e del Comune di Olbia - fornirà rapidamente le risposte agli investitori. 

PER APPROFONDIRE
Che cosa è la Zona economica speciale di Olbia
Planimetria della Zes di Olbia
Fogli e mappali della Zes di Olbia
Avviso per presentare investimenti e recuperare capannoni dismessi a Olbia
Contatti Zes Olbia
Contatti Commissario straordinario Zes Sardegna